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Letterina «maledettamente seria» a Santa Lucia

Esultanza di Giovanni Simeone (fotoExpress)
Esultanza di Giovanni Simeone (fotoExpress)
Esultanza di Giovanni Simeone (fotoExpress)
Esultanza di Giovanni Simeone (fotoExpress)

Cara Santa Lucia,

tu sei la santa più amata dai veronesi, grandi e piccini. Anch’io voglio mandarti una letterina “maledettamente seria” per farti avere la lista dei desideri dei tifosi gialloblù. Intanto servirebbero almeno tre o quattro punti nelle prossime due partite con Torino e Fiorentina per chiudere nel miglior modo possibile il girone d’andata e affrontare senza troppi patemi d’animo il ritorno. Se poi ci scappa anche un colpaccio in casa dei granata per punire il “traditore” Juric… ben venga. Se non è chiedere troppo potresti dare una mano a Giovanni Simeone per vincere la classifica dei cannonieri, non sarà facile con rivali come Immobile o Vlahovic, Ibra o Dzeko ma lui è già in doppia cifra, perché non crederci. Sarà difficile trattenerlo all’Hellas, questo è vero, ma lui deve essere il primo obiettivo di mercato per Setti e D’Amico, dovranno sborsare una decina di milioni di euro per riscattarlo dal Cagliari ma se continua così può diventare uno dei pezzi pregiati del prossimo mercato estivo.

A proposito di mercato, D’Amico dovrà mettersi subito al lavoro per portare al Verona almeno un altro difensore- Come s'è visto contro l'Atalanta ora la coperta è troppo corta e l’infortunio di Dawidowicz ha complicato ancora di più la situazione. Peccato per Pawel, con quella faccia un po’ così, con quello sguardo timido, con quell’andamento dinoccolato si è ritagliato un ruolo importante nel cuore dei fedelissimi gialloblù. Fallo guarire in fretta per rivederlo presto in campo.

Dal campo alla stanza dei bottoni. Sarà il 2022 l’anno buono per il nuovo stadio e il centro sportivo. Finora chiacchiere ne sono state fatte anche troppe, è arrivato il momento di vedere anche i fatti, non basta un anno per costruire un impianto sportivo ma non sarebbe male vedere almeno un progetto concreto per il centro sportivo, da lì può partire la costruzione di una società ancora più solida per il futuro, per dare slancio a un settore giovanile che negli ultimi anni ha regalato al calcio italiano giovani talenti cresciuti a Verona come Jorginho, Zaccagni o Kumbulla che hanno portato benefici importanti anche alle casse del club.

E poi, cara Santa Lucia, fai quattro chiacchiere anche con il presidente Setti. Lui vive Verona in modo distaccato, qualcuno dice che è solo per il suo snobismo emiliano, qualche altro che è solo timidezza. In effetti i risultati che ha raccolto in questi anni parlano da soli ma se cominciasse a vivere di più la città, a fidarsi di più dei veronesi, a mostrare più entusiasmo in tribuna quando gioca l’Hellas, non solo i tifosi ma anche le istituzioni e gli imprenditori lo guarderebbero con un occhio diverso.

Luca Mantovani

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