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bollicine gialloblù

L'Hellas e l'uomo del destino

Swiderski batte Consigli
Swiderski batte Consigli
Swiderski batte Consigli
Swiderski batte Consigli

Ci sono vittorie che hanno un profumo diverso e valgono molto di più di tre punti in classifica. Il successo dell'Hellas con il Sassuolo ha mille sfumature diverse. Diciamolo subito, non è stata una bella partita e, probabilmente, il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto ma proprio quando porti a casa una sfida così importante capisci che il vento sta cambiando. Il Verona ha sofferto, ha stretto i denti, ha lottato e al momento giusto ha sferrato il colpo del ko grazie a Swiderski, un attaccante «outsider» che fino a un mese fa indossava la maglia del Charlotte, in North Carolina, campionato Mls. L'uomo del destino ha un nome strano e un passato sconosciuto ai più ma ha segnato il gol che può cambiare le prospettive del Verona nella corsa alla salvezza. Ora ci sono tre squadre alle spalle dei gialloblù, tra queste anche il Sassuolo che ha un organico che costa dieci volte di più e si può concedere il lusso, vista la forza economica della società, di cambiare tre allenatori in una settimana e di firmare un accordo da un milione di euro per portare Davide Ballardini quattro mesi in panchina. Una sfida impari alla vigilia, almeno sulla carta.

Ma è bastato un attimo per far cambiare un canovaccio che sembrava già scritto. Gli emiliani perdono palla a centrocampo, assist di Bonazzoli per Swiderski, fuga di quaranta metri palla al piede con i difensori avversari che inseguono, tocco morbido e palla che rotola lentamente in rete, spinta in fondo al sacco dai sospiri dei ventimila del Bentegodi, mettendo a rischio le coronarie di tutti i tifosi davanti alla tv. Si può vincere anche così. Non è facile quando la paura di perdere ti blocca il cervello. Le gambe non girano, il pallone sembra un macigno. In altri momenti l’Hellas ha giocato meglio, molto meglio, soprattutto con le grandi - dalla Juve all’Inter, dal Napoli alla Roma - ma ha lasciato tanti punti per strada. Punti strameritati. Ora s’è rifatto, almeno in parte. Manca ancora qualcosa ma, dopo tante sofferenze, la prima svolta è arrivata.

Ci sono tre squadre dietro, quelle davanti non sono così lontane, il Frosinone e l’Udinese a un punto, l’Empoli e il Lecce a due. Formazioni che hanno delle rose molto più abbordabili, in linea con quella del Verona. Squadre che avevano tentato la fuga all’inizio del torneo ma ora tornate sulla terra. Il mese di marzo è decisivo per i ragazzi di Baroni, hanno iniziato nel miglior modo possibile con il Sassuolo, adesso dovranno affrontare il Milan al Bentegodi, Lecce e Cagliari in trasferta, non sarà facile strappare risultati positivi in serie ma questo è l’atteggiamento giusto per raggiungere il traguardo. 

Luca Mantovani

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