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Bollicine Gialloblù

Al Bentegodi il «miracolo» di Natale

Hongla festeggia a fine gara
Hongla festeggia a fine gara
Hongla festeggia a fine gara
Hongla festeggia a fine gara

Babbo Natale non avrebbe potuto portare un regalo più bello ai gialloblù. Per farlo deve aver chiesto aiuto anche a Santa Lucia e alla Befana, solo tutti insieme potevano preparare un dono così, con un fiocco così... Perchè, diciamoci la verità, non è stato per niente facile.

Anzi, per quasi un'ora, l'Hellas ha sofferto, ha vacillato sotto i colpi di un Cagliari che ha qualità tecniche e fisiche superiori al Verona. Un gruppo costruito con razionalità, con investimenti importanti, con un imprenditore come Giulini che ci mette del suo pur di tenere i rossoblù in A. Un paio di errori sottoporta dei sardi, il solito Montipò che ha sfiorato con le dita per mandare sul palo la botta di Prati, il gol di Goldaniga annullato per un fuorigioco millimetrico... Tutto serve per non cadere.

Poi la svolta, all'improvviso. Al 6' della ripresa. Brutta entrata di Makoumbou su Duda, secondo giallo, Cagliari in dieci. Mister Ranieri non fa in tempo a correre ai ripari. Ngonge si accede, entra in area, colpo da biliardo, palla in rete. In pochi secondi gialloblù in paradiso, avversari all'inferno. La legge implacabile del calcio colpisce ancora una volta.

E l'Hellas capisce che non può farsi sfuggire questa occasione. Soffre, lotta, si aggrappa ai suoi uomini più esperti e allontana tutte le minacce. Tutto il Bentegodi trattiene il respiro. Poi ci pensa Djuric, palla in rete e festa grande. Il Verona torna a vincere dopo quattro mesi, sale a 14 punti e aggancia l'Udinese in quartultima posizione. Anche questo è un «miracolo di Natale».

Luca Mantovani

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