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Email marketing: perché è (ancora) importante e come sta cambiando

Periodicamente viene dato per spacciato, ma fidatevi di noi: l’email marketing è vivo e vegeto. E anche in forma smagliante. Non è difficile da credere, se si considera che oltre 4 miliardi di persone hanno almeno un indirizzo di posta elettronica, ogni giorno vengono inviate e ricevute circa 306 miliardi di mail e il 99% degli utenti controlla la propria casella di posta in arrivo quotidianamente. E a ulteriore conferma non mancano le ricerche sull’argomento. Per esempio quella di HubSpot, risalente al maggio 2023, per cui è stato coinvolto un vasto campione di consumatori e di “addetti ai lavori”, e dalla quale sono emersi dati interessanti. Qualche esempio? L’email marketing continua a essere uno degli strumenti più usati dalle aziende, nonché uno dei più proficui: il 59% degli intervistati ha dichiarato di esserne stato influenzato per i suoi acquisti. Se è vero che l’email marketing resta un canale potente per rivolgersi alle persone in modo efficace, è altrettanto vero che cambia continuamente nel tempo. Il trend principale a cui assisteremo nel 2024 è in realtà il rafforzamento di un andamento già in corso, che si applica a ogni ramo del content marketing: l’iper-personalizzazione. Nel caso specifico dell’email marketing, questo significa che i brand non potranno limitarsi a mandare a tutti mail uguali, ma dovranno sfruttare i dati per creare messaggi cuciti su misura del singolo destinatario, a partire dall’oggetto fino alla call to action. In questo, un ruolo centrale lo avrà senz’altro l’intelligenza artificiale: algoritmi sempre più potenti e più allenati analizzeranno il modo in cui le persone interagiscono con le mail, consigliando di conseguenza contenuti, prodotti e servizi. Per emergere nel mare magnum di stimoli a cui ognuno è sottoposto tutti i giorni, la customizzazione non è sufficiente: perché catturino l’attenzione e vengano ricordate, le mail dovranno essere interattive, sfruttando video, gif, caroselli di immagini ed elementi cliccabili. Nonostante la massiccia automazione che pervaderà l’email marketing (o forse proprio per questo), gli utenti apprezzeranno sempre di più i brand che non dimenticheranno l’aspetto umano, e che si mostreranno capaci di essere inclusivi e accessibili a tutti, nonché trasparenti e rispettosi in fatto di privacy. Insomma, integrare l’email marketing nella propria strategia non basta. Affinché funzioni, bisogna sapere in che direzione si sta muovendo questo strumento per sfruttarlo al massimo, e con Zeep! sono già tante le aziende che stiamo aiutando in questo.

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