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Anche il postino digitale suona sempre due volte

La storia e l’evoluzione del marketing digitale hanno visto il susseguirsi di piattaforme e strumenti ritenute prima la next big thing di ogni strategia per poi vedersi abbandonate e superate dall’ultimo trend. Quante aziende hanno creduto, ad esempio, in Clubhouse, piattaforma che nei primi mesi di pandemia sembrava potesse rivoluzionare il marketing attraverso l’audio ma che, dopo alcuni momenti di clamore, ha visto la sua base utenti crollare rapidamente. In questa alternanza e nella spasmodica fame di novità che i marketer di tutto il mondo percepiscono nell’affrontare le complessità della comunicazione ritroviamo un canale che, più di ogni altro, sembra vivere in un continuo loop in cui si alternano fasi in cui è dato per spacciato a momenti in cui ne viene celebrata la rinascita e la centralità del suo ruolo in ogni impianto strategico. Stiamo parlando dell’e-mail marketing, quel canale, spesso identificato all’interno del formato newsletter, che permette ad aziende e brand di diffondere messaggi di comunicazione ai propri interlocutori raggiungendoli all’interno di uno spazio che indispensabilmente ognuno di noi oggi frequenta con assiduità: la propria casella di posta elettronica. La rapida evoluzione dei social media come strumento solo apparentemente alternativo e il sovraffollamento di messaggi, spesso poco graditi, ricevuti ogni giorno da tanti utenti hanno fatto pensare che l’adozione di impianti di newsletter potesse essere sempre meno efficace. Ma come possono oggi le aziende usare questo canale in maniera funzionale agli obiettivi di marketing e comunicazione? In Zeep! (www.zeep.agency), digital agency nata all’interno di Gruppo Editoriale Athesis crediamo in un modello, usato già in molti casi, che vuole rappresentare la perfetta intersezione tra tecnologia e creatività, tra automazione e pensiero strategico, tra, tema a noi caro, contenitore e contenuto. L’email marketing automation infatti, oggi, consente di inviare messaggi sempre più precisi e customizzati in relazione alle informazioni che ogni azienda, più di chiunque altro, può raccogliere sui propri clienti grazie a eventi, fiere, sistemi di loyalty, CRM e molto altro ancora. Ma tutta questa base tecnologica diventa poco utile se non viene popolata con contenuti di qualità che possano trasformare la newsletter di un’azienda da un mero canale utile a inviare offerte o banali messaggi di auguri natalizi, a uno strumento capace di completare e migliorare il marketing mix riuscendo a raggiungere l’interesse degli utenti e costruire con essi una relazione basata sul valore. Che si parli di mercato B2B o B2C, l’email marketing consente, oggi sempre più, di superare i limiti via via più stringenti (e sempre più costosi) degli algoritmi di social media e piattaforme di advertising per creare il perfetto match tra i desideri di informazione, ogni volta diversi, dei nostri clienti, con tutto quello che un’azienda può raccontare e distribuire. Tutto questo con metriche e livelli di efficacia sempre crescenti per aziende di settori diversi. Il postino suona sempre due volte quindi, anche quello digitale.•.

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