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VERONAFIERE

Vinitaly, ripartenza
con wine2wine

Danese, presidente e Mantovani, dg, di Veronefiere spa
Danese, presidente e Mantovani, dg, di Veronefiere spa
Danese, presidente e Mantovani, dg, di Veronefiere spa
Danese, presidente e Mantovani, dg, di Veronefiere spa

Dopo il lockdown, Veronafiere riparte con wine2wine Exhibition evento della galassia Vinitaly, in programma dal 22 al 24 novembre. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in un incontro in streaming: «Wine2Wine esprime la capacità di resilienza e la vitalità del settore vitivinicolo. Il rilancio del made in Italy e del sistema fieristico italiano sono tra le priorità del Patto per l’export che abbiamo sottoscritto l’8 giugno insieme a ministeri, enti pubblici e associazioni di categoria del mondo imprenditoriale».

 

«Dopo un periodo inimmaginabile in cui il sistema vitivinicolo, con valore di 14 miliardi di euro, ha subito un duro colpo, la rassegna è il primo momento di confronto di esperienze e idee» ha aggiunto la ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova mentre Luca Zaia, presidente della Regione Veneto ha sottolineato come l’iniziativa si inserisca «nelle azioni di promozione del settore vitivinicolo, a cui si collega tutta la partita del turismo». Wine2wine exhibition rientra nel progetto Fiera Smart 365 di Ice: «La manifestazione, grazie al digitale e a un continuo network di relazioni e scambi qualificati, può vivere 365 giorni all’anno”, ha spiegato Carlo Maria Ferro, presidente di Ice-Agenzia. Wine2wine Exhibition si svolgerà con l’evento di formazione wine2wine Business Forum e chiama a raccolta, Regioni e Consorzi, in collaborazione con i ministeri dell’Agricoltura, e degli Affari esteri e Ice-Agenzia. «La parte Exhibition sarà la dimostrazione fisica della qualità del prodotto e del made in Italy, affiancata a quella digitale per chi non potrà partecipare», ha anticipato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere.

 

«Puntiamo a 600 espositori. Prima della manifestazione si svolgerà OperaWine, con i 100 migliori vini selezionati da Wine Spectator, che la domenica sarà per la prima volta aperta al consumatore e dove le aziende potranno vendere al pubblico. Lunedì e martedì, quindi, sono previsti incontri per operatori». I padiglioni di Veronafiere coinvolti saranno il 9, il 10 e il 12, con un percorso di degustazioni che raccontano le tipologie del vino italiano, aree dedicate a spirits, vini rosati, special wine e vini internazionali. Il Padiglione 11 il 23 e 24 novembre ospiterà B/Open, manifestazione b2b sul food biologico certificato e sul natural self-care.

 

«Quest’anno, dopo perdite del 40% nel primo trimestre, del 100% nel secondo e del 60% stimate per il terzo per le fiere italiane, wine2wine mette Verona al centro della ripartenza», ha dichiarato il presidente di Veronafiere Maurizio Danese. «La prima tranche di aumento di capitale che si concluderà a fine luglio prevede investimenti nel digitale. Con il Comune di Verona stiamo valutando come aiutare il rilancio della città». «La città è pronta a rimettere in moto le sue eccellenze», ha sottolineato Federico Sboarina sindaco del Comune di Verona, primo socio della spa Veronafiere con il 37%. «Abbiamo pagato lo scotto dello spostamento di Vinitaly al 2021, ma wine2wine Exhibition conferma Veronafiere protagonista dell’economia della nostra città». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Monica Sommacampagna

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