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l'associazione ideata da Carlotta Ghinato

Slowverona, il primo evento itinerante tocca la Valpolicella

Un nuovo format dedicato ai soci per far incontrare produttori di nicchia, gestori di attività d'accoglienza turistica, consumatori attenti
L'evento organizzato a Bure dall'associazione culturale Slowerona (Madinelli)
L'evento organizzato a Bure dall'associazione culturale Slowerona (Madinelli)
L'evento organizzato a Bure dall'associazione culturale Slowerona (Madinelli)
L'evento organizzato a Bure dall'associazione culturale Slowerona (Madinelli)

Cresce l'associazione culturale Slowerona ideata dalla ventiseienne Carlotta Ghinato, di Sant'Ambrogio di Valpolicella. Cresce un passo dopo l'altro, ma lentamente e in modo sostenibile, come da sua natura messa nero su bianco nello statuto.

A Bure di San Pietro in Cariano Ghinato ha organizzato giovedì sera, 31 agosto, in un B&B aderente all'associazione, il primo evento di un nuovo format dedicato ai soci per far incontrare produttori di nicchia, gestori di attività d'accoglienza turistica, consumatori attenti che condividono le finalità del gruppo.

Una novantina i partecipanti alla cena-degustazione con prodotti e pietanze forniti o preparati dai soci, durante la quale una ventina di piccole medie aziende slow della Valpolicella, del lago o della Lessinia si sono raccontate intrecciando sogni, territori e obiettivi.

"È il primo evento di una serie itinerante che toccherà diverse aree veronesi", spiega Ghinato. "Un numero zero, di prova, costruito grazie all'apporto di ogni socio e da cui partire per altri eventi del genere".

La serata a Bure è stata rallegrata dell'esibizione della cantante veronese "Laria". L'ideatrice e presidente dell'associazione Ghinato, che si avvale di un comitato scientifico di esperti, ricorda alcune delle azioni che intende perseguire: promuovere uno sviluppo locale attento all'ambiente e alla biodiversità, soddisfare le esigenze e i desideri di viaggiatori definiti "slow lifestyle", dare riconoscibilità al territorio veronese tramite i suoi prodotti di nicchia, creare occasioni di confronto e dialogo anche culturale. 

Camilla Madinelli

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