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Ristorazione

In provincia di Verona c'è un ristorante messicano votato «tra i migliori al mondo»

Premiato dalla prestigiosa rivista messicana Cocineros Mx per el mundo, il più importante periodico di cucina messicana proposta al di fuori del Paese americano
La cuoca Magaly de Leon Silva e il titolare Stefano Barbi FOTO LUIGI PECORA
La cuoca Magaly de Leon Silva e il titolare Stefano Barbi FOTO LUIGI PECORA
La cuoca Magaly de Leon Silva e il titolare Stefano Barbi FOTO LUIGI PECORA
La cuoca Magaly de Leon Silva e il titolare Stefano Barbi FOTO LUIGI PECORA

È stato giudicato uno dei migliori ristoranti messicani «autentici» al mondo. Il prestigioso riconoscimento lo ha ricevuto il Cantina del Sol di Sommacampagna – diretto da Stefano Barbi, 57 anni, assieme al socio Simone Borotto – dalla prestigiosa rivista messicana Cocineros Mx per el mundo, il più importante periodico di cucina messicana proposta al di fuori del Paese americano.

 

Perché ha vinto

Il periodico è presente in oltre 120 Paesi, gode del sostegno e l’appoggio delle ambasciate e dei ministeri del Turismo e della cultura messicani, e ha tra le sue iniziative più importanti il premio «Taco de Oro» (con un trofeo a forma di «taco», il famoso piatto messicano), che intende valorizzare e celebrare le realtà presenti nel mondo che trasmettono la cultura messicana attraverso il cibo. Il ristorante di Sommacampagna è stato uno dei vincitori dei premi assegnati quest’anno dal magazine per i locali che diffondono nel modo migliore la cucina tipica del Messico nei vari Paesi dei cinque continenti. Nello specifico, la Cantina del Sol è stato uno dei sei vincitori, l’unico italiano, come ristorante messicano autentico all’estero, una delle categorie presenti nello speciale concorso. La vittoria è condivisa con solo altri cinque locali: tre spagnoli, uno giapponese e un altro francese.

 

La premiazione a Dubai

Il locale veronese, tra l’altro, già dal 2021 è stato inserito nella guida, realizzata dalla stessa rivista messicana, con i migliori ristoranti messicani presenti nel mondo. Lo scorso anno erano circa 750, con solo 13 locali in tutta Italia, considerati i migliori a divulgare la cultura gastronomica del Messico. Ora per la Cantina del Sol è arrivato un riconoscimento ancora più prestigioso e, per certi versi, sorprendente.

«Pochi giorni fa ci è arrivata una mail che ci comunicava la vittoria del premio e ci invitava all’evento di premiazione». Barbi, infatti, è in procinto di partire per Dubai, dove, venerdì 14, ritirerà l’ambito riconoscimento in un’esclusiva serata di gala, denominata, per l’occasione, «Dubai Golden Taco Awards 2023».

 

Il commento

«Per noi è una soddisfazione immensa e inaspettata. Infatti la giuria del premio di solito frequenta, nel pieno anonimato, i vari locali messicani sparsi nel mondo, valutando diversi parametri, a partire ovviamente dalla qualità generale e della varietà dei piatti tipici proposti, oltre che dall’allestimento e dalle caratteristiche del ristorante e locanda in questione», afferma il ristoratore, a capo della Cantina del Sol da un paio d’anni ma nel settore della ristorazione messicana da almeno vent’anni.

«Non abbiamo idea di quando i giurati siano passati da noi, anche perché tra i nostri clienti ci sono diversi messicani che vivono nel Veronese, e non solo, che spesso ci fanno visita. Ma ci fa estremamente piacere che abbiano apprezzato la nostra proposta». Merito senz’altro dell’imprenditore e del suo staff, a partire dalla cuoca, messicana doc, Magaly de Leon Silva, una autentica protagonista in cucina con le sue innumerevoli proposte culinarie tipiche del Paese d’origine – dai tacos ai burrito fino alle fajtas – che, visti i risultati, hanno conquistato anche la giuria del «Taco de Oro». Ora sale l’attesa per l’imminente cerimonia nella nota sfarzosa città degli Emirati Arabi: «Non vediamo l’ora di sbarcare a Dubai per ritirare il premio e per assaporare questo riconoscimento internazionale», aggiunge Barbi, «che ci premia per gli sforzi che abbiamo fatto in questi anni e che, oltre a darci un’enorme soddisfazione, ci rende orgogliosi di quanto stiamo facendo».•.

Emanuele Zanini

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