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il «re» dell'inverno

Radicchio rosso di Verona, il caldo dimezza la produzione. Ma Roveredo non rinuncia alla festa

Rese inferiori all’anno scorso ma la qualità è buona come le quotazioni. L’Igp supera ormai la metà del raccolto complessivo. Il prossimo weekend tre giorni di festa

Rese inferiori rispetto alle attese: il caldo taglia del 40 per cento la produzione di radicchio di Verona. Le bizzarrie del clima, ancora una volta, stanno avendo un impatto significativo sulle colture del Colognese.

L'ortaggio re dell'inverno, il radicchio, fatica a trovare le basse temperature che fino a 15 anni fa gli consentivano di avere determinate caratteristiche ed elevati livelli di produzione. A causa del caldo prolungato, che si è protratto anche a settembre e ottobre, la varietà tardiva di radicchio, attualmente in fase di raccolta, si presenta meno compatta al suo interno: il cespo, di conseguenza, è più piccolo e leggero.

Cala la produzione e stagione «ritardata»

In campagna, le rese sono di molto inferiori allo scorso anno. Se ogni ettaro coltivato a radicchio produceva in media 200 quintali, quest'anno i coltivatori riescono a ricavarne poco più di 100. In compenso, visto che la stagione fredda è iniziata molto tardi, si andrà avanti a raccogliere fino a febbraio.

Anche le quotazioni sono abbastanza buone: si va da un minimo di 90 centesimi al chilo ad un massimo di un euro. Per il radicchio di Verona Igp, che ormai ha superato la metà della produzione complessiva, il prezzo al produttore è maggiore del 10 per cento. Bisogna però considerare che il disciplinare di produzione dell'Igp impone certi obblighi che determinano maggiori costi per gli agricoltori.

Se la resa è stata inferiore alle attese, nulla si può dire però sulla bontà del prodotto. «Le qualità organolettiche del radicchio quest'anno sono eccellenti e il mercato, in questo momento, è molto vivace», afferma Luca Lora, titolare di un centro di raccolta a Roveredo. Per Adelio Verza, che produce la varietà Igp, «il colore è rosso intenso e il gusto è croccante e molto buono».

Consorzio, certificazione e rischio imitazione

Cristiana Furiani, presidente del Consorzio Radicchio di Verona Igp, è felice di constatare che «sempre più produttori stanno andando nella direzione della certificazione del prodotto».

Come spesso accade per le cosiddette «eccellenze di casa nostra», il pericolo, anche per il radicchio, è il mancato riconoscimento all'estero e l'imitazione. A Treviso si è sollevato un polverone per le visite, non gradite dal Consorzio radicchio rosso di Treviso Igp, di imprenditori statunitensi nelle aziende agricole che producono la celebre cicoria.

«Vengono a vedere le nostre lavorazioni per poi imitarci», è stato il grido d'allarme del presidente del Consorzio Andrea Tosatto. Per Valentino Gambaretto, presidente Coldiretti della zona di Cologna, «il caso di Treviso è purtroppo solo uno degli innumerevoli esempi in cui il Made in Italy agroalimentare viene imitato nel mondo in modo illecito, sottraendo risorse e opportunità di lavoro all'Italia.

I nostri prodotti fanno gola non solo ai consumatori, ma soprattutto a chi vuole fare business con la contraffazione alimentare, creando falsi a basso prezzo». Di diverso avviso Furiani che in autunno ha avuto in visita una trentina di produttori svizzeri: «Porte aperte nelle nostre aziende, spieghiamo quello che facciamo e come lo facciamo perché il messaggio che deve passare è che a vincere è soprattutto la qualità del prodotto, determinata da acqua, aria, terra e passione». 

La festa a Roveredo di Guà: il programma

Il prossimo weekend, intanto, Roveredo celebra il radicchio. A partire da venerdì 12, nella palestra comunale, spettacoli, intrattenimento, promozione del prodotto e piatti che metteranno in risalto l'ortaggio invernale. Dalle 12 alle 14 e dalle 19 alle 22, sarà aperto lo stand gastronomico con cucina tipica. Ovviamente non mancherà il risotto al radicchio di Verona Igp. Alle 19, inaugurazione ufficiale della Fiera, alla presenza del sindaco Antonio Pastorello, della Coldiretti e di altre autorità. Sabato 13, giornata dedicata ai bambini con il Mago Rodrigo. Domenica 14, Fiera in piazza e sbandieratori di Urbana. Tutte le sere, dalle 21.30, musica con gruppi dal vivo. 

Paola Bosaro

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