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In Valpantena

La tradizione del pane di Sant'Andrea e un testamento da rispettare: pane e olio per tutti

Rivisata a Romagnano a Villa Balis Crema con pasta e fasoi
L'iniziativa a Villa Balis Crema e una foto d'epoca
L'iniziativa a Villa Balis Crema e una foto d'epoca
Il pane di Sant'Andrea

L’anno prima Cristoforo Colombo aveva scoperto le Americhe, il 27 agosto del 1493, invece si scriveva il futuro di Romagnano e un po’ della Vapantena tutta. 
Davanti a un notaio e sette testimoni si obbligavano gli eredi universali a conservare in nome di Sant’Andrea, patrono locale, il cuore della piccola comunità con ricche donazioni annuali di pane e olio. Un testamento rispettato e tramandato: la famiglia signorile dei Medici e dei Balis Crema si impegnarono infatti a mantenere viva questa festa che riuniva il paese.

 

La cerimonia del Pane di Sant'Andrea

Domenica la famiglia Zecchini, ora proprietaria di Villa Balis Crema, ha voluto rendere omaggio al piccolo territorio e alla sua popolazione rievocando la cerimonia del Pane di Sant’Andrea e invitando dopo la Santa messa i fedeli, nel bel salone restaurato della Villa, ad assaggiare d’olio nuovo di Pernigo sul pane caldo e una scodella di meravigliosa pasta e fagioli preparati dal talentuoso chef stellato Giacomo Sacchetto con la sua bella brigata de La Cru. E tutte le altre imprese, sempre legate al lavoro della terra, e che in tempi più recenti hanno visto crescere e fiorire la Valpantena, sono presentate con i loro migliori prodotti: da Costa Arente alla Collina dei Ciliegi, passando per Bertani.
Una cerimonia sacra con parroco e chierichetti a cui era invitato, però, e si è avvertito presente, anche lo Spiritus Loci… ad assicurare l’intensità della festa e la comunione tra città e collina, tra passato e presente, e tra vecchi e nuovi abitanti.
Nel rispetto della povertà antica e della sua storia faticosa, ma così sapientemente industriosa negli ultimi 70 anni, il compito della comunità- come ha sottolineato Monsignor Bruno Fasani, Prefetto della più antica Biblioteca del mondo, la Capitolare - è oggi volere custodire e sapere condividere un patrimonio così prezioso, perché continui a offrire a tutti i suoi prodotti. 
Una lezione già in qualche modo recepita dalla nuova generazione. Silvia Zecchini, infatti, neolaureata proprio in ambito della sostenibilità ambientale ha presentato un suo piccolo libro in cui racconta con riconoscenza e passione le attività della tradizione che ruotavano attorno a Villa Balis Crema.

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