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Guida ai Vini di Verona - 2023

Top 100: ecco i cinque premiati fra i migliori vini veronesi

L’etichetta veronese top va alla cantina della Val d’Illasi. Il «Piona» all’Igt Le Strope

Oltre che per i 100 vini premiati, la grande attesa delle cantine che hanno partecipato ieri sera alla presentazione de La Guida ai Vini di Verona 2023 – Top era anche per i cinque premi speciali assegnati dai sommelier autori del volume Enrico Fiorini, Gianluca Boninsegna e Marco Scandogliero: Cantina dell’anno, Miglior vino assoluto, Cantina emergente, Vino del sorriso e Premio Luciano Piona, assegnato in accordo con la famiglia Piona alla memoria di Luciano Piona, storico produttore del Custoza, di cui è stato a lungo presidente del Consorzio, scomparso a gennaio dello scorso anno per un malore a 66 anni.

Il premio di miglior cantina 2023 è andato alla Rubinelli Vajol di San Pietro in Cariano, in Valpolicella Classica, con tre vini premiati. Questa la motivazione: «È una bella storia quella dei fratelli Alberto e Renzo Rubinelli e di Nicola Scienza. Da tempo, dalla loro azienda, che si trova a due passi dalla bellissima Pieve Romanica di San Floriano, ci arrivano vini ben fatti. Ogni anno, in modo silenzioso e costante, i loro campioni denotano un incremento qualitativo costante fino ad arrivare oggi a regalarci vini che si legano in modo profondo al territorio rappresentandolo in maniera fedele».

Il premio per il miglior vino in assoluto è andato ancora a Romano Dal Forno per l’Amarone Valpolicella Docg Monte Lodoletta 2017 che ha ottenuto 96 punti.

Il premio cantina emergente è andato alla Tenuta Sant’Apollonia, realtà con pochissimi anni di vita, nota per la produzione di olio extravergine d’oliva ora approdata al mondo del vino. «Si sono affacciati quest’anno per la prima volta con una Valpolicella Superiore 2020 e ci hanno subito conquistati», rivelano i sommelier, «la visione del fondatore Marco Sartori e dei figli Beatrice ed Elia, ha saputo tracciare l’inizio di un percorso che ci auguriamo sia prosperoso».

Il titolo di vino del sorriso, quell’etichetta che sta bene in qualsiasi tavola e rallegra la compagnia, è andato quest’anno a un Durello Igt frizzante. Si tratta del Mandègolo di Casa Checchin, Montebello Vicentino: «È un vino “democratico”, che fa avvicinare le persone attorno alla tavola per farle stare bene».

Infine, il premio Luciano Piona è andato al vino Igt Le Strope, fatto con uva Garganega che richiama alcuni dei valori fondamentali per Piona: «rispetto della terra, lettura del territorio e interpretazione del suo frutto». Tre elementi che gli autori della guida hanno individuato nel vino prodotto da Michele e Federico Bendazzoli.•. .

 

GUIDA AI VINI DI VERONA 2023 TOP

Francesco Scuderi

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