Qualità ottima, ma produzione in netto calo. Parte con queste previsioni la stagione 2023 delle mele, la cui prima varietà, la Gala, si inizierà a raccogliere questa settimana di Ferragosto. Una stagione che porta una novità. Una parte della produzione, quella delle prime cooperative che hanno aderito all’iniziativa, verrà posta in commercio con il marchio commerciale Mela di Verona, che è stato promosso da Coldiretti ed Associazione ortofrutta Veneta.
È ciò che è emerso da un incontro organizzato nei giorni da Coldiretti con i rappresentanti delle associazioni agricole, delle amministrazioni locali, Veronamercato e della Gdo. «I numeri diffusi all’indomani di Prognosfruit sono piuttosto ottimistici se guardati dal punto di vista nazionale», ha spiegato Stefano Faedo, il presidente dell’associazione ortofrutticola.
«La produzione si prospetta stabile rispetto al 2022», ha continuato, «visto che si parla di 2.104.125 tonnellate a fronte delle 2.113.000 dello scorso anno e la congiuntura dovuta al maltempo ha fortemente danneggiato il raccolto nei paesi nostri competitor». Il quadro cambia, e non di poco, se restringiamo il campo. Per il Veneto si prevede un -25% di mele, a causa delle grandinate. Un dato molto negativo, soprattutto se paragonato al +7 del Trentino ed al +4 dell’Alto Adige.
Qualità ottima
«Detto delle conseguenze degli eventi estremi, per il resto le condizioni meteo si sono rivelate positive per la qualità, perché le temperature miti e gli sbalzi termici tra giorno e notte hanno favorito la maturazione», ha aggiunto Faedo. Le giacenze dell’anno scorso sono praticamente nulle. «Questo fatto induce ad essere ottimisti per quanto riguarda i prezzi», ha aggiunto. Francesca Aldegheri, Confagricoltura Verona, ha definito il marchio Mela di Verona, come «una valida alternativa per un comparto in sofferenza da troppi anni», augurandosi che porti un giusto riconoscimento agli agricoltori.
Mentre Andrea Lavagnoli, presidente provinciale di Cia-Agricoltori italiani, ha rimarcato che «è fondamentale che venga riconosciuta la qualità delle mele veronesi anche da chi le acquista», Alex Vantini, il presidente di Coldiretti, infine ha affermato che «è già tempo di guardare al futuro, che per noi significa ottenere la certificazione Igp, per la quale stiamo attuando un dialogo continuo con le istituzioni ed in particolare la Regione».