<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
IL TEMPIO DEL VINO E DELLA TRADIZIONE

L’Amarone
incontra
il Brunello

La sala principale del ristorante in centro storico a Verona, durante la serata a tema dedicata all’Amarone e al Brunello, qui sotto i 26 vini degustati
La sala principale del ristorante in centro storico a Verona, durante la serata a tema dedicata all’Amarone e al Brunello, qui sotto i 26 vini degustati
La sala principale del ristorante in centro storico a Verona, durante la serata a tema dedicata all’Amarone e al Brunello, qui sotto i 26 vini degustati
La sala principale del ristorante in centro storico a Verona, durante la serata a tema dedicata all’Amarone e al Brunello, qui sotto i 26 vini degustati

“Dalla A alla B, dall’Amarone al Brunello”, due vini iconici italiani, essenza del made in Italy d’eccellenza nel mondo, tra i pochissimi immortali, battuti migliaia di euro alle aste internazionali. Questo il titolo della serata unica, organizzata dalle “Famiglie Storiche” (tredici cantine che 11 anni fa si sono unite per valorizzare e tutelare l’identità della Valpolicella e dell’Amarone) che hanno invitato altrettante cantine del Brunello nel tempio del vino e della tradizione enogastronomica veronese, con la più importante, profonda e ricca cantina: L’Antica Bottega del Vino, in via Scudo di Francia, in pieno centro storico, di proprietà delle Famiglie.

I VINI PROTAGONISTI Protagonisti della serata, raccontati da due esperti del settore, il presidente di Ais Veneto, Marco Aldegheri, e il direttore di Winenews, Alessandro Regoli, 13 Amarone e altrettanti Brunello dell’annata 2010 (tranne tre Amarone del 2011 e un Brunello del 2008 in quanto alcune cantine il 2010 non l’hanno prodotto). La degustazione è stata accompagnata da un menu a quattro mani.

LA SERATA La serata è stata l’occasione per comprendere affinità e caratteristiche distintive delle due Docg, con radici in regioni vitivinicole uniche per terroir, clima, varietà autoctone e tecnologie produttive. Ma soprattutto per marcare due cifre stilistiche profondamente differenti, che non hanno impedito «di dare vita a vini dotati di complessità ed eleganza che sono espressione dell'eccellenza enologica italiana nel mondo», ha precisato Alberto Zenato, presidente de Le Famiglie. Alla serata erano presenti anche due cantine nella duplice veste veronese-toscana: Allegrini con Poggio San Polo e Tommasi con Casisano.

I VINI DEGUSTATI Per l’Amarone: Allegrini Classico Docg 2010, Begali Monte Ca’ Bianca 2010, Brigaldara Case Vecie 2010, Guerrieri Rizzardi Classico Docg 2011, Masi Mazzano 2011, Musella Riserva Docg 2010, Speri Vigneto Monte Sant’Urbano 2010, Tedeschi Capitel Monte Olmi 2010, Tenuta Sant’Antonio Lilium Est 2010, Tommasi Ca’ Florian 2010, Torre D’Orti Amarone 2011, Venturini Campomasua 2010 e Zenato Riserva Sergio Zenato 2010. Per il Brunello: Argiano Docg 2010, Biondi Santi Docg 2010, Casanova di Neri Tenuta Nuova 2010, Caprili Riserva Adalberto 2010, Castello Banfi Poggio Dall’Oro 2010, Col d’Orcia Poggio Al Vento 2010, Le Potazzine Docg 2010, Le Ragnaie Docg 2010, Mastrojanni Docg 2010, Podere Casisano Casisano 2010, Podere San Polo san Polo 2010, Poggio di Sotto Riserve 2008 e Val di Cava Riserva Madona del Piano 2010.

IL MENU Tempio dedicato alla cucina della tradizione di qualità, con un arredo caldo e accogliente, una mise en place elegante e una grande cura per i bicchieri, con bottiglie e distillati rari ovunque alle pareti, la Bottega ha affidato la cucina al giovane chef Luca Dalla Via, per l’occasione aiutato da Alberto Sabatini. Questi i piatti assaggiati: cicchetti della Bottega, cotechino, nervetti, tortelli fritti e crostini toscani. Pasta e fagioli con cavolo nero, risotto all’Amarone, radicchio e monte veronese, peposo con polenta. Dolce crema al mascarpone e vin santo con cantucci.

Alberto Tonello

Suggerimenti