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Cucina d’autore

Tre nuovi ristoranti veronesi nella guida Michelin

Tra le new entry di aprile nel sito della Rossa entrano due ristoranti del centro città e uno di Peschiera del Garda
Lo chef dell'Iris, Giacomo Sacchetto
Lo chef dell'Iris, Giacomo Sacchetto
Lo chef dell'Iris, Giacomo Sacchetto
Lo chef dell'Iris, Giacomo Sacchetto

Se le distinzioni della Guida Michelin - Stelle, Stelle Verdi e Bib Gourmand - assegnate ai locali italiani saranno svelate solo in occasione della prossima cerimonia annuale, gli ispettori trascorrono gran parte dell’anno in viaggio alla scoperta dei migliori ristoranti da consigliare: indirizzi che mensilmente vengono aggiunti alla selezione italiana.

Nel mese di aprile sono arrivate quindici new entry - presenti sia sul sito web della guida sia sull’app, evidenziate con la scritta «novità» per un’immediata identificazione - e tre sono veronesi: Iris, Amo Bistrot e Osteria Bakarè di Peschiera.

«Poco distante dalla Basilica di San Fermo, il ristorante Iris è all'interno di Palazzo Soave, ex Malaspina Bottagisio - si legge nel sito della Michelin -. Un indirizzo storico del '400 che si presenta con interni molto raffinati dove ancora troviamo pareti in sasso e pietra a "lisca di pesce" tipiche delle costruzioni romane». Una grande soddisfazione per Giacomo Sacchetto. Il sodalizio tra lo chef «dal tocco green» e l’imprenditore veronese Soave conquista gli ispettori «Felici che traspaia la nostra attenzione per l’ambiente», dicono. Iris ha aperto le porte il 3 novembre e, dopo cinque mesi esatti, entra nell’edizione on line della Michelin. Un inserimento in corso d’anno che verrà ufficializzato a novembre, con l’inclusione nella guida cartacea. «Ringrazio tutta la brigata che ha lavorato con me in questi mesi - sottolinea Sacchetto -. Questa notizia ci spinge a lavorare con ancora più entusiasmo rispetto al primo giorno. Ma soprattutto ringrazio Bruno Soave che mi ha dato l’opportunità di intraprendere questo nuovo progetto».

Tra i «selezionati» anche Amo Bistrot. Le tapas fusion dello chef Mirco Pasini e la location antica arredata con gusto contemporaneo hanno conquistato gli ispettori della Rossa. «Un riconoscimento che premia la costanza e il sacrificio di tanti anni di lavoro - sottolinea Luca Gambaretto, ceo del gruppo Do It Better che controlla anche il Ristorante Maffei, l’Oblò e il Saos -. Soprattutto all'inizio non è stato facile. Ma poi il locale ha preso una bella identità e grazie al lavoro di squadra è riuscito a migliorarsi sempre di più».

Profumo di Michelin anche in riva al Lago con l’Osteria Bakarè di Peschiera. «Piccolo ma curatissimo ristorante ubicato nelle retrovie rispetto al lago - si legge sul sito della Rossa - propone una cucina di stampo contemporaneo con ricette che alternano piatti di pesce ad altri di carne, elaborati partendo da ottime materie prime e in sintonia con le stagioni. Creatività e personalità si accompagnano a qualche tocco orientale».

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