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VALPOLICELLA

Inaugurata la nuova cantina Gerardo Cesari a Fumane

La nuova cantina Gerardo Cesari a Fumane (foto Madinelli)
La nuova cantina Gerardo Cesari a Fumane (foto Madinelli)
Inaugurazione cantina Cesari (foto Madinelli)

È stata inaugurata stamattina a Fumane, in Valpolicella, la nuova cantina Gerardo Cesari in via dei Progni che unisce tecnologia e sostenibilità a materie prime del territorio come la pietra della Lessinia e a 350 pannelli solari sul tetto per la produzione in proprio di energia. La storica azienda veronese, nata nel 1936 e da sette anni di proprietà del Gruppo Caviro, ha riunito in questa sede fumanese le varie fasi della lavorazione vinicola dal conferimento delle uve all’appassimento, fino alla pigiatura, alla fermentazione e all’imbottigliamento. A Cavaion ha mantenuto invece l’affinamento in botti e barrique, oltre alla parte destinata all’accoglienza degli enoturisti.

 

La nuova cantina a Fumane, i cui lavori sono iniziati quattro anni fa, è frutto di un investimento pari a 20 milioni di euro e mira a raggiungere un volume produttivo di 4 milioni di bottiglie l’anno. Il benvenuto in azienda è stato dato dal presidente del Gruppo Caviro, Carlo Dalmonte, e in Valpolicella dal sindaco di Fumane Daniele Zivelonghi. Numerose le autorità presenti al taglio del nastro e al giro inaugurale messo in programma stamattina: il sottosegretario al Ministero delle politiche agricole e senatore Gian Marco Centinaio, già ministro, il direttore generale del Gruppo Caviro SimonPietro Felice, i presidenti di Alleanza cooperative agroalimentari Giorgio Mercuri e del Consorzio Tutela Vini Valpolicella Christian Marchesini, il senatore della Lega Cristiano Zuliani e il deputato leghista Vito Comencini, il consigliere del Comune di Verona delegato all’agricoltura Daniele Perbellini.

 

Tutti hanno sottolineato il valore di un investimento milionario in un momento di crisi e incertezza come l’attuale, l’importanza del legame del mondo produttivo con il territorio e la fiducia in una ripartenza in cui il settore del vino e dell’agroalimentare più in generale continuino a fare da traino al resto dell’economia italiana.

Camilla Madinelli

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