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Cavaion

Il risotto con gli «sgrisoloni» e quello alle ortiche sono i re alla Festa degli asparagi

Cucinati al settimo concorso di risotti «Chicco d'Oro» il primo da Marco Sega e Massimo Burato di Affi, il secondo dal duo Luigi Simeoni e Cristian Gamberoni di Bure
Risotto alle ortiche, primo premio giuria tecnica al concorso «Chicco d'oro»
Risotto alle ortiche, primo premio giuria tecnica al concorso «Chicco d'oro»
Risotto alle ortiche, primo premio giuria tecnica al concorso «Chicco d'oro»
Risotto alle ortiche, primo premio giuria tecnica al concorso «Chicco d'oro»

Un appuntamento tra i più attesi della Festa degli asparagi e un trionfo in piena regola, di sapori e convivialità, firmato dalla pro loco San Michele. È stato un successo ieri sera, 17 maggio, a Cavaion, il settimo concorso di risotti "Chicco d'Oro" organizzato in collaborazione con il Consorzio di tutela Chiaretto e Bardolino, l'istituto alberghiero Carnacina di Bardolino, la riseria Ferron di Isola della Scala, le cantine Marchesini, Caorsa e Tenuta La Presa. Non è mancato, poi, un pensiero commosso e un applauso ai volontari veronesi che sono accorsi in Emilia Romagna per andare in soccorso della popolazione alluvionata.

I 120 posti a tavola allestiti nel palatenda nel teatro Arena Torcolo sono andati a ruba e i commensali hanno assaggiato con gusto e in amicizia, scambiandosi pareri e disquisendo di abbonamenti più o meno arditi, i sette risotti in gara cucinati e impiattati da sette squadre di cuochi non professionisti.

Alla fine il verdetto della giuria popolare è arrivato: il miglior risotto della serata è stato quello con "sgrisoloni" (erba silene) e formaggio Monte Veronese, cucinato da Marco Sega e Massimo Burato di Affi. Una vittoria inaspettata per il duo con il sindaco stesso di Affi in testa. "È stata una sorpresa, sono felicissimo", commenta Sega.

Diverso il verdetto della giuria tecnica, che ha premiato il risotto alle ortiche del duo Luigi Simeoni e Cristian Gamberoni di Bure, in Valpolicella. Il voto è stato espresso da nove commensali "speciali", in questo caso, tra cui la sindaca di Cavaion Sabrina Tramonte, il presidente di Confcommercio Verona e dell'aeroporto Catullo Paolo Arena, Giulio Ferron della storica riseria, il dirigente scolastico del Carnacina Eugenio Campara, rappresentanti delle cantine sponsor e del mondo alberghiero cavaionese.

I nove hanno valutato quattro parametri: gusto, cottura, presentazione e abbinamento. Simeoni ha fatto il bis, avendo già vinto il concorso gastronomico "Chicco d'Oro" dello scorso anno. A preparare e condurre la serata Emanuele Ferrari e Barbara Valentini, che hanno ricevuto da tutti - partecipanti, cuochi in gara, amministratori cavaionesi e sponsor - i complimenti per l'organizzazione dell'evento. A servire in tavola una ventina di studenti del Carnacina, dal primo al quinto anno, che si sono voluti mettere alla prova sul campo. 

Camilla Madinelli

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