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Guida ai Vini di Verona - 2023

I top 100 vini veronesi. «Orgoglio e ricchezza del nostro territorio»

Presentata ieri sera la Guida 2023 di Athesis. Cinque le categorie dei premi
GUIDA AI VINI DI VERONA 2023 TOP

 

La settima edizione di Top 100, la guida ai vini veronesi realizzata dal gruppo Athesis (che sarà in edicola da domani), la si può ben definire come quella dell'orgoglio. Questa, infatti, è una delle parole che più sono ricorse ieri sera sul palcoscenico del veronese Teatro Nuovo, nel corso della cerimonia di premiazione dei vini e delle cantine che sono risultati meritevoli di far parte della selezione. Di orgoglio hanno parlato i tre sommelier veronesi che, con l'ausilio di Assoenologi sezione Veneto occidentale, hanno assaggiato ben 1500 vini di tutte le denominazioni presenti nella nostra provincia per poter arrivare ai cento che sono descritti nel volume, che sarà in edicola da domani, sabato 15 maggio.

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Autori e sommelier
Enrico Fiorini, Gianluca Boninsegna e Massimo Scandogliero, infatti, hanno ricordato che «la Top 100 veronese riguarda i vini prodotti in quella che è la prima provincia vitivinicola italiana, la quale si trova nella prima regione del settore in Italia, che è il primo stato in Europa». «Qui ci sono così tanti tipi di vino che il Veronese può essere considerato una vera e propria scuola, anche a livello internazionale», hanno aggiunto. Aggiungendo che, peraltro, il mondo vitivinicolo scaligero è quanto mai vivo, visto che quest'anno ben il 15% dei campioni che sono stati presentati per essere inseriti nella guida arrivavano da cantine nuove ed emergenti. «Segno», spiegavano gli autori della guida, «che ci sono molti giovani produttori che continuano a mettersi in gioco». «Qui dentro stiamo giocando una partita importante, quella della verità e autenticità contro la verosomiglianza e le imitazioni», ha rimarcato Massimo Mamoli, il direttore dell'Arena. Il quale, partendo dalla citazione di una lettera scritta 1500 anni fa da Flavio Magno Aurelio Cassiodoro, potente funzionario nel regno di Teodorico il Grande, ha sottolineato che il vino «costituisce un elemento centrale della nostra storia e della nostra terra ed è parte fondante della civiltà veronese, che si basa sulla bellezza e la fermezza. Per questo», ha concluso, «dobbiamo avere l'orgoglio di sentirci primi».

Il racconto di un territorio
Ma non solo. Marcello Galletti, il direttore di Publiadige ed ideatore della guida, ha sottolineato che «Top 100 racconta il territorio», spiegava che quest'anno si è scelto di staccare la premiazione dall'inaugurazione di Hosteria Verona - manifestazione dal carattere enologico che da oggi a domenica riempirà il centro della città - per darle un peso più forte. Vino, strategico a Verona e per il Gruppo Athesis che, come ha anticipato Galletti, realizzerà una nuova iniziativa sul vino di più ampio respiro. Ieri sera la platea del Nuovo era gremita e quasi nessuno dei premiati (vedi articolo sotto), applauditi con calore, ha voluto mancare alla consegna della pergamena. Sul palco si sono, quindi, avvicendati tutti i cento produttori i cui vini fanno parte della pubblicazione, anche se, ovviamente, i più festeggiati sono stati i cinque che hanno ottenuto i premi più ambiti. Per primo Romano Dal Forno, il cui Amarone Docg 2017 Monte Lodoletta è risultato vino dell'anno..

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