<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
tradizione alternativa

I Gatti di Santa Lucia? Arrivano dalla Svezia. Ecco la ricetta

I Lussekatter hanno un ingrediente speciale nella ricetta, lo zafferano, che gioca un ruolo molto importante per la simbologia che lega questi dolci alla loro storia
I gatti di Santa Lucia
I gatti di Santa Lucia
I gatti di Santa Lucia
I gatti di Santa Lucia

Si chiamano Lussekatter, per noi Gatti di Santa Lucia, e sono dei dolci svedesi. Si preparano il 13 dicembre e hanno un'inconfondibile forma che ricorda un po' la coda arrotolata, appunto, di un gatto. Sono morbidi, di colore giallo intenso e molto profumati, preparati con un ingrediente che ha qualcosa di magico nella trasformazione da polvere rossa a colorazione gialla: lo Zafferano.

Leggi anche
Santa Lucia è arrivata! «Mi ha portato ciò che non si scarta, ma vale ben di più». «Il carbone? Quest'anno è il regalo più utile»

La storia

La loro storia è antica e intreccia i rituali pagani ai culti cristiani. La parola Lussekatter rimanda al nome della Santa protettrice della vista e portatrice di luce, che viene celebrata tradizionalmente il 13 dicembre, il giorno più corto e quindi più buio dell’anno. Si dice quindi che proprio per la mancanza di luce sia stato aggiunto simbolicamente a questi biscotti lo zafferano per renderli luminosi come piccole fiammelle.

Il culto della Santa in Svezia

In Svezia il culto di Santa Lucia è molto diffuso fin dal XVII secolo e ogni anno in questa occasione le bambine indossano un copricapo decorato con le candele e distribuiscono doni e dolci natalizi.

E da noi? Veron, a Santa Lucia dominano le frolline e i «puòti», ma perché non provare a realizzare anche questi morbidissimi dolcetti, magari con l’aiuto dei bambini?

La ricetta

Ecco i consigli suggeriti da Zafferano 3 Cuochi.

Mettere in ammollo qualche ora prima l’uvetta in acqua calda. Mescolare il latte tiepido con il lievito di birra, lo zafferano e metà dello zucchero. Lasciare riposare per alcuni minuti.

Aggiungere al composto il restante zucchero, un cucchiaino alla volta, la farina. Sempre continuando a impastare, aggiungere l’uovo sbattuto, il burro morbido e l’uvetta strizzata. Fare riposare per un’ora circa coperto.

Dividere l’impasto in 24 palline, stenderlo con le mani dandogli la tipica forma a S o coda di gatto, sistemare un’uvetta su ogni estremità e spalmarle con l’uovo sbattuto.

Lasciare lievitare per 30 minuti. Cuocere in forno a 200 gradi per 10 minuti. E... buon appetito!

Leggi anche
Le frolline di Santa Lucia: la nostra VIDEO ricetta

Suggerimenti