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PREMI E CANTINA

Garbole vince
in Italia
e in Asia

I fratelli Ettore e Filippo Finetto dell’azienda Garbole
I fratelli Ettore e Filippo Finetto dell’azienda Garbole
I fratelli Ettore e Filippo Finetto dell’azienda Garbole
I fratelli Ettore e Filippo Finetto dell’azienda Garbole

L’azienda Garbole dei fratelli Finetto taglia il traguardo dei 20 anni e traccia un primo bilancio in merito a premi e a progetti. Tra i riconoscimenti, oltre ad essere stati selezionati per la prima volta dal Merano Wine Festival con quattro etichette, i fratelli Finetto contano il massimo dei voti con le «4 viti» dell’Associazione Italiana Sommelier per l’Hatteso 2009.

 

Inoltre la cantina è stata scelta da James Sucklyng per partecipare il 28 e 29 novembre prossimi al Great Wines of Italy a Hong Kong con l’Hatteso 2010 e l’Hurlo 2011. Sull’onda di questi attestati di qualità in Italia e all’estero ma anche dell vendite di alcuni prodotti di punta come il rosso Igt Hurlo, i fratelli Finetto hanno messo già programmato l’ampliamento della cantina di Tregnago e anche un nuovo progetto enologico: dopo l’Hurlo «rosso» Igt ci sarà un Hurlo «bianco» Igt di alta gamma. Scelta che va nella direzione della caratterizzazione del prodotto cantina su quello della denominazione. Garbole entra quindi a far parte del gotha dei vini italiani a Merano, con quattro etichette (Hestremo 2011, Recioto della Valpolicella docg, Hurlo 2009, Heletto 2010 Igt Rosso veneto, Hatteso 2010 Amarone della Valpolicella Riserva), tre medaglie d’oro e una di platino con l’Hatteso 2010 (massimo riconoscimento).

 

Il riconoscimento delle «4 viti» dell’Associazione italiana sommelier è stato ottenuto con L’Hatteso 2009. Garbole sarà presente il 24 novembre alla fiera di Verona in concomitanza con il 53° Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier, che l’Ais del Veneto organizzerà al Palaexpo di Veronafiere. Ci sarà un banco di degustazione con i migliori vini della produzione regionale. Si tratta di una speciale selezione di cento aziende e trecento vini. «A conferma della bontà della nostra scelta strategica sulla qualità del prodotto», spiegano i fratelli Finetto, «sono le vendite dell’Hurlo, la nuova annata 2013 è quasi completamente venduta “en primeur“». • R.ECO. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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