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Sandrigo

Francesco Guccini cavaliere della Confraternità del bacalà alla vicentina. «Piatto della mia infanzia»

di Marco Billo
Presenza a sorpresa quella del cantautore a Sandrigo. Sul palco anche il cantante vicentino gIANMARIA: «Guccini uno dei miei idoli»
L'investitura di Francesco Guccini (FOTO STUDIOSTELLA/CISCATO)
L'investitura di Francesco Guccini (FOTO STUDIOSTELLA/CISCATO)
Gran Galà del Baccalà edizione 2023

«Sono fiero di essere stato nominato cavaliere del bacalà e dello stoccafisso. Vi ringrazio della serata, del bacalà e di questo collare». Così Francesco Guccini ha accolto l'investitura a socio onorario della Venerabile Confraternita del Bacalà alla vicentina. Una presenza a sorpresa, quella del poliedrico cantautore, attore e scrittore emiliano, che ha lasciato di stucco gli oltre 500 commensali martedì sera alla cena di gala, evento inaugurale della festa dedicata al piatto principe della cucina berica e in partenza questa sera a Sandrigo.

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La presenza dell'autore di canzoni cult come "L'Avvelenata" e la "Genesi" era stata tenuta riservata e dunque ha colto piacevolmente di sorpresa tutti i presenti. «Sono nato a Modena, ma sono montanaro d'Appennino e i montanari del pesce usavano soltanto alcune cose. Il bacalà era una di queste, un piatto della mia infanzia e della mia giovinezza. Ogni tanto capito da queste parti e in quei casi mi fermo in qualche trattoria per mangiare un po' di bacalà», ha confermato l'ospite d'eccezione della serata.

gIANMARIA: «Uno dei miei idolo»

Dagli 83 anni di Guccini ai 21 di gIANMARIA, in una sorta di confronto generazionale tra cantautori, sul palco allestito nel padiglione dell'area Parco 3000. L'artista vicentino, al secolo Gianmaria Volpato, è stato infatti chiamato a ricevere il "Premio Basilica palladiana giovani emergenti 2023". «Guccini è uno dei miei idoli: è sempre stato uno spirito libero perché ha fatto ciò che ha voluto nella sua vita. Con le mie canzoni voglio trasmettere contenuti, come fa questo illustre personaggio seduto al mio tavolo», ha detto il giovane cantante, volgendo lo sguardo verso il maestro.

La campionessa paralimpica Sandra Truccolo

Un'altra investitura d'eccellenza è stata quella di Sandra Truccolo: anche l'arciera veneziana, campionessa del mondo, d'Europa e due volte medaglia d'oro ai giochi paralimpici di Atlanta e di Sydney nel tiro con l'arco a squadre, è stata insignita del titolo di cavaliere onorario.

«Una fuoriclasse nello sport, ma soprattutto nella vita. La sua storia di riscatto e generosità nei confronti dei giovani è un grande esempio per tutti», l'ha introdotta la presidente della Confraternita, Tiziana Agostini, sul palco con il presidente della Pro loco, Antonio Chemello.  «È un piacere diffondere e difendere - sono state le parole dell'atleta, richiamando la formula pronunciata dal priore Galliano Rosset - l'antica ricetta del bacalà che, da vera veneta, già amo da molti anni».

Tante le autorità accorse per il prestigioso appuntamento: dall'assessora alla sanità e ai servizi sociali del Veneto, Manuela Lanzarin, al presidente del consiglio regionale, Roberto Ciambetti, dal prefetto di Vicenza Salvatore Caccamo al questore Paolo Sartori, fino all'amministrazione comunale di Sandrigo con la sindaca Marica Rigon e la giunta. Presente anche la vicesindaca del capoluogo, Isabella Sala.

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