<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
una stella michelin

Chef Marras, dall'«Oseleta» di Cavaion tre ricette per la Rai

Sarà protagonista di tre puntate di Eat Parade, la rubrica del Tg2
Lo chef Marco Marras, del ristorante Oseleta, una stella Michelin di Cavaion Veronese
Lo chef Marco Marras, del ristorante Oseleta, una stella Michelin di Cavaion Veronese
Lo chef Marco Marras, del ristorante Oseleta, una stella Michelin di Cavaion Veronese
Lo chef Marco Marras, del ristorante Oseleta, una stella Michelin di Cavaion Veronese

La cucina come ricerca di continua armonia fra natura, terra, lago e le origini sarde. Marco Marras, originario di Bosa (Oristano) è l’Executive Chef dell’Oseleta, una stella Michelin Guide, ristorante all’interno della proprietà di Villa Cordevigo, cinque stelle lusso associato a Relais & Châteaux e Virtuoso Preferred Hotel. Sarà lui fra i protagonisti di tre puntate di Tg2 Eat Parade, la rubrica del Tg2 (diretta da Antonio Preziosi, a cura di Bruno Gambacorta) che racconta l’economia, la passione che muove la cultura italiana per l’arte culinaria.

Tre ricette per la Rai

Sono tre le ricette che lo chef presenterà: il risotto vialone nano, mantecato allo zafferano della Valpollicella, con salsa all’aglio orsino del Monte Baldo andrà in onda domani, venerdì 8 settembre alle ore 13.30; venerdì 15 settembre, alle ore 13.30, lo chef racconterà il battuto di salmerino, marinato agli agrumi, miele di corbezzolo, infuso di basilico. Venerdì 22 settembre, alle 13.30, Marras spiegherà l’esecuzione del piatto dorso di trota salmonata servita con verdure di stagione in carpione, polenta rosolata e cipolla in agrodolce.

«Nei piatti cerco di portare i profumi della mia terra – spiega Marras – Noi sardi siamo nostalgici e io non faccio eccezione. Ma la mia cucina racconta anche il territorio in cui è incastonata Villa Cordevigo: il Lago di Garda e la zona del Bardolino è ricca di preziosa materia prima che utilizzo nei miei piatti».

Nel piatto un mélange di ricordi

Marco Marras definisce la sua cucina come un mélange di ricordi del passato e le tecniche acquisite nel corso degli anni, di esperienze fatte in vari paesi e tanti ritorni fatti alla sua amata Sardegna. Autenticità e genuinità, l’armonia dei territori mediterranei, continua ricerca di eccellenza sia tecnica che artistica sono gli elementi chiavi e caratterizzanti della sua filosofia di cucina. Sapori e tradizioni provenienti da territori diversi si sposano con prodotti locali eccellenti per creare ricette personali ed innovative basate sulla tradizione, ricette che sprigionano il profumo dell’aria balsamica del Mar Mediterraneo e al contempo ricordano le campagne e le acque lacustre del Veneto, una sinfonia di sapori e sensazioni profondamente italiana con alcune interessanti contaminazioni dal lontano Oriente.

La caratteristica principale del suo menù è di ricercare sempre un’armonia nata dall’interazione tra di loro dei diversi elementi, dando vita a piatti che esprimono l’essenza sarda dello chef e il suo amore per le terre mediterranee, la sua stagionalità, i suoi prodotti, pur sempre in chiave moderna. Le sue radici sono imprescindibili.

La storia dello Chef Marco Marras

Dopo gli studi, gli stage e il conseguimento del diploma di maturità dell’Istituto Alberghiero di Alghero, grazie alla sua passione insieme ad una forte dose di curiosità, lo Chef comincia ad approfondire e perfezionare la conoscenza della sua terra mediterranea e le sue cucine con le prime stagioni lavorative nelle cucine del rinomato Resort Cala di Volpe, per poi sentire la necessità di allargare i suoi orizzonti sia geografici che professionali con nuove esperienze in continente e all’estero.

A 24 anni, parte per Ginevra, dove vive le sue prime esperienze di cucina francese, avendo così la possibilità di consolidare e applicare nozioni già apprese, e forse più importante, apprezzare la professionalità e la disciplina di una cultura di cucina per lui nuova e diversa, ma ricca quanto la sua.

In Europa, la cucina italiana e quella francese rappresentano la massima espressione della sua gastronomia e grazie alle sue prime esperienze professionali, Marras ha modo di potersi confrontare con entrambe e comprendere aspetti fondamentali della gestione delle cucine e del personale: l’importanza della brigata-squadra, il significato dell’organizzazione, il rispetto per le regole e i ruoli senza mai dimenticare, però, il senso della condivisione e di responsabilità, e il peso determinante che comporta la scelta delle materie prime.

Le sue prime esperienze professionali in strutture importanti italiane, soprattutto nel Trentino, nell’Hotel Hermitage di Madonna di Campiglio, gli hanno dato la possibilità d’imparare e sperimentare la cucina gourmet di alta gamma, e il suo primo contatto con il mondo delle Stelle Michelin.

Ispirazione, curiosità e ambizione diventano le forze motrici del percorso di Marras, con nuove enfasi e una nuova formazione. Si aprono nuove porte e ispirazioni al giovane talentuoso chef che le abbraccia con entusiasmo. Una filosofia nuova, un mondo di prodotti mai incontrato prima, ricerca e tecniche nuove, un universo sì diverso ma non così troppo lontano dalla sua amata Sardegna dove territorio, qualità e stagionalità del prodotto locale hanno sempre caratterizzato la vita in cucina, e quella di Marras, fin dai primi tempi in cucina con la nonna, poi alle cucine di Cala di Volpe da nuovo diplomato.

Sapendo ormai che il suo destino sarebbe stata la cucina gourmet, cerca arricchimento professionale e nuove esperienze in località e strutture di qualità, seguendo il suo desiderio di passare gli inverni in montagna all’Hermitage sotto chef Paolo Cappuccio e le stagioni estive presso importanti strutture di mare, quali lo Splendid di Portofino con Chef Corti.

A Miami lo Chef lavora in un ristorante francese e si approccia ad una nuova organizzazione del lavoro dalla quale trae grande ispirazione. Successivamente un ulteriore periodo nelle Hawaii gli permette di avvicinarsi alla cultura culinaria orientale, subendone fascino e influenza, a cominciare dalle tecniche e gli ingredienti nuovi, per arrivare poi ai sapori e ai profumi che ancor oggi fanno parte del suo repertorio.

Ben presto Marras sente il richiamo del Belpaese e la voglia di sperimentare nuovi percorsi a casa. Prima di approdare a Villa Cordevigo, passa diversi anni presso ristoranti prestigiosi sia in Veneto che in Puglia. Portandolo a collaborare a Villa Cordevigo, D’Aquino diventa il suo ultimo maestro, formandolo ulteriormente, accrescendo le sue già ottime capacità tecniche e organizzative e la sua auto-stima per affidargli poi il ruolo di sous-chef. Villa Cordevigo Cinque stelle lusso associato a Relais & Châteaux e membro di Virtuoso Tour, Villa Cordevigo è il luogo ideale per trascorrere una vacanza a contatto con la natura, per ricaricare il corpo e lo spirito, senza rinunciare alle eccellenze enogastronomiche proposte dal Ristorante Oseleta, una stella Michelin 2023, e della sua cantina.

Ci troviamo nella zona del Bardolino, fra le colline del lato Veneto del Lago di Garda. La villa veneta del 17° secolo, completamente ristrutturata, permette una vera e propria immersione nella quiete della campagna, avvolti dalla musica della natura. È il luogo ideale per rilassarsi e ricaricarsi, per trovare il giusto equilibrio tra corpo e spirito all’ombra d’imponenti alberi, platani monumentali, tassi, magnolie, centenari spingendo lo sguardo oltre i vitigni di Vigneti Villabella che abbracciano la Villa patrizia, lasciandosi cullare dalla musica dell’acqua che sgorga naturalmente dalle sorgenti di cui il territorio è ricco.

Suggerimenti