Dopo tanti preparativi, eccoli finalmente in sella alle bici per la staffetta sui pedali «Wine to wine». Pronti a macinare gli 860 chilometri fra Pedemonte e Ingelheim am Rhein: la cittadina tedesca gemellata da un quarantennio con il Comune di San Pietro in Cariano, in ragione - ma non solo - della stessa vocazione alla produzione di pregiati vini rossi. E con tappa intermedia per salutare anche gli amici di Stans, in Austria, pure gemellata.
Sono scattati ieri sera, da piazza San Rocco, gli otto ciclisti cui l’associazione Vini classici della Valpolicella affida questa missione: raggiungere entro domani (sabato 23 settembre) gli amministratori e i produttori vinicoli di Ingelheim al «Rotweinfest», il tradizionale festival del vino rosso, dove recheranno, grazie a due camper al seguito, un nutrito carico delle migliori bottiglie inviate da una quindicina di cantine nostrane, oltre a un accompagnamento di formaggi della Lessinia e di salami veronesi.
Ambasciatori su due ruote
La partenza degli «ambasciatori» su due ruote ha ricevuto la benedizione del parroco di Pedemonte, don Simone Borchia, e il caloroso incoraggiamento del sindaco di San Pietro, Gerardo Zantedeschi, il quale ha ricordato la propria partecipazione, negli anni ’80, a questo tipo di missioni cultural-diplomatiche in bici, «quando arrivammo perfino a Budapest. Salutate sindaco e cittadini di Ingelheim e dite loro che li aspettiamo a San Pietro nel 2024 per festeggiare i 40 anni del nostro gemellaggio».
Dunque, i ciclisti. Otto coloro che arriveranno a meta, coprendo, a coppie, tratte di 60-70 chilometri, scambiandosi poi con i compagni al seguito sui due piccoli camper: Mario Simone Lonardi, Matteo Pippa, Renato Zanotti, Michele Ago, Carlo Degani, Andea Zardini, Dario Mirandola e Maurizio Adami. Due accompagnatori in bici, Cesare Lonardi e Giammarco Savoia, hanno scortato il gruppo fino al confine per poi tornare indietro; e un terzo, Samuele Disca, li seguirà sul tratto Stoccarda-Worms.
Gemellaggio sui pedali
«Lo scopo che muove l’associazione dei Vini classici della Valpolicella nell’organizzare questo “gemellaggio sui pedali”, finalmente ripreso dopo lo stop pandemico, è duplice. Far conoscere le eccellenze del nostro territorio, e allo stesso tempo suggellare l’unione tra i popoli europei», riassume il presidente Livio Schiavone. Abbiamo scelto proprio la bici, come mezzo di spostamento, perché è ecologica, permette un intenso rapporto tra i partecipanti e un ritmo di viaggio con cui si può gustare a pieno il paesaggio e l’ambiente circostante, così delicato e fragile».
Precisa Schiavone: «Alla Festa del vino rosso di Ingelheim verrà allestito uno stand dove faranno bella mostra i vini e le brochure delle aziende della Valpolicella aderenti all’iniziativa, oltre a formaggi della Lessinia e alla soppressa veronese. Il ricavato delle bottiglie che là verranno acquistate, tramite offerta libera, sarà devoluto in beneficenza».
Il percorso si sviluppa in sicurezza lungo le ciclabili che, risalendo l’Adige fino alla sorgente a Resia, proseguono attraversando l’Austria, seguendo il fiume Inn. Superato il Fernpass, si entrerà in Germania a Fussen. I fiumi fanno da piacevole contorno al viaggio e, in Germania, si costeggiano Iller, Danubio, Fils, Neckar, e da ultimo il Reno.
Tappa a Stans
In Austria, vengono coinvolti anche gli amici di Stans, altro paese amico, che pedalano con gli italiani per un tratto.
Avanzamento continuativo, e in gruppetti alternati, per giungere a Stoccarda venerdì pomeriggio (22 settembre) – dove si «tirerà il fiato» alla Bierfest – e quindi ultimo centinaio di chilometri il sabato mattina, per concludere il viaggio di oltre 860 chilometri alla cerimonia d’apertura del Festival del vino rosso di Ingelheim.
Sostengono l’iniziativa le aziende vitivinicole Tommasi, Villa Crine, Nicolis, Farina, Tedeschi, Corte Lenguin, La Quena, Salvaterra, Speri, Begalli Lorenzo, Castellani Michele, Recchia, Bolla, oltre alle cantine sociali di San Pietro in Cariano e di Negrar. Main sponsor: Dav Coil srl.
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