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l'evento astronomico

Grande e luminosissima: la «Superluna dello storione» accende anche il cielo di Verona / LE IMMAGINI

Spettacolare ed emozionante come appare in questi giorni il nostro satellite, che ieri, 1 agosto, ha raggiunto il perigeo: veronesi con il naso all'insù
Immagini della Superluna ripresa dal Veronese, foto di Cristian Colognato (a sinistra) e Stefano Signorini
Immagini della Superluna ripresa dal Veronese, foto di Cristian Colognato (a sinistra) e Stefano Signorini
Luna gigante a Castelvecchio (Marchiori)

Che fosse una luna speciale se ne sono accorti in molti, che col naso all'insù hanno immortalato cotanta bellezza con i loro cellulari o le loro macchine fotografiche. E in effetti quella di ieri sera, 1 agosto, non era una luna qualsiasi, bensì la «Superluna dello Storione», cioè il primo plenilunio del mese in cui il satellite appare più grande e brillante rispetto al solito perché si trova nel punto della sua orbita più vicino alla Terra,

E da diversi punti della provincia scaligera arrivano immagini davvero suggestive. Tra quelle che sui social hanno incassato più like una scattata in Lessinia: l'immagine ripresa un paio di giorni fa a Malga Boldera è davvero da brivido.

 

 

Emozionante anche l'effetto creato da tutta questa luminosità: vedere per credere le foto postate sul profilo Facebook del rifugio Barana al Telegrafo, dove ieri notte non è servito quasi accendere le luci.

 

 

Quella dei giorni scorsi era una delle due Superluna previste per il mese di agosto (un evento, quello di due perigei lunari nello stesso mese, che si ripeterà solo nel 2037). Per godervi l'altra segnate sul calendario la notte tra il 30 e il 31 agosto.

Perché si chiama «Luna dello Storione»

Tra le tante tradizioni ispirate dal nostro satellite arrivate sino a noi, la più radicata è senza dubbio quella dei nativi americani. Furono loro a ribattezzare così l’evento perché in questo periodo nella regione dei Grandi Laghi (America settentrionale) si verificava un’abbondanza di storioni, pesci d’acqua dolce dalla carne pregiata e noti per il caviale.

In realtà, può essere chiamata anche Luna del Grano poiché sempre in questo periodo si svolgeva la mietitura.

 

In cosa si differenzia da una luna piena normale

La distanza della Luna dalla Terra, lungo l'orbita ellittica, oscilla dai 356 ai 406mila km. In occasione del perigeo lunare (ovvero la minima distanza del satellite dal nostro Pianeta) la Luna appare più grande del 7% e di conseguenza più luminosa della media.

 

Gli altri eventi astronomici di agosto

Ma agosto sarà un mese di eventi nel cielo: oltre all'altra Superluna, appunto, una Luna Blu, stelle cadenti e per chiudere in bellezza un Saturno più spettacolare che mai, per la gioia degli astrofili e di tutti gli appassionati del cielo, come sottolinea l'Unione Italiana Astrofili.

Messa in cascina la Superluna dell'1 agosto, il secondo appuntamento è fissato fra il 30 e il 31 agosto: toccherà alla Luna Blu, come viene definita la seconda Luna piena del mese. Il plenilunio è previsto alle ore 3:35 del 31 agosto, mentre la minima distanza dalla Terra, viene raggiunta poche ore prima, alle ore 17:51 del 30 agosto. "Superluna" e "Luna Blu", osservano gli astrofili della Uai, non sono termini scientifici, ma sono diventati ormai popolari e continuano a richiamare "l'attenzione pubblica facendo leva sull'ancestrale fascino dell'astronomia".

L'altro appuntamento immancabile nel cielo di agosto è quello con le stelle cadenti. Anche quest'anno lo sciame delle Perseidi raggiungerà la massima visibilità fra l'11 e il 13 agosto.

Il 27 agosto toccherà a Saturno dare spettacolo. Il pianeta degli anelli sarà infatti in opposizione. Si troverà cioè opposto al Sole rispetto alla Terra e sarà quindi osservabile nelle migliori condizioni. "L'opposizione - dicono gli astrofili della Uai - ci consente di osservarlo per l'intera notte, inizialmente a Sud-Est, in seguito verso Sud nelle ore centrali della notte, infine a Sud-Ovest prima del sorgere del Sole".

Il pianeta si troverà anche alla minima distanza dalla Terra, pari a circa di 1 miliardo e 310 milioni di chilometri e di conseguenza sarà possibile ammirarlo nella sua massima luminosità e con le maggiori dimensioni apparenti. Al telescopio saranno ben visibili anche i suoi celebri anelli.

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