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Sci

Sofia Goggia, infortunio choc: operata per una doppia frattura. «Mi rialzerò anche stavolta»

La sciatrice azzurra è caduta sulla pista di Temù, in provincia di Brescia
Sofia Goggia (Foto ANSA)
Sofia Goggia (Foto ANSA)
Sofia Goggia (Foto ANSA)
Sofia Goggia (Foto ANSA)

Grave infortunio per Sofia Goggia. La sciatrice bergamasca è caduta in allenamento, sulla pista di Temù, in provincia di Brescia, e subito si sono temute conseguenze gravi sulla stagioni. L'infortunio è infatti apparso subito molto serie e i successivi esami strumentali hanno confermato la frattura della tibia e del malleolo

Secondo i testimoni presenti sulla pista Casola di Pontedilegno, Goggia era apparsa subito dopo la caduta tranquilla; immediato l'intervento del soccorso alpino. Una volta tolto lo scarpone Goggia avrebbe pianto.

Sofia Goggia è stata operata «con successo» per la riduzione «di una frattura articolare scomposta pluriframmentaria del pilone tibiale destro», e dovrà stare ferma per 40 giorni prima di cominciare la parte più attiva della fisioterapia. Lo fa sapere la Fisi in una nota.

Goggia: «Mi rialzo anche stavolta»

«Un altro infortunio che interrompe la mia rincorsa ad una nuova Coppa del mondo di discesa - ha dichiarato la sfortunata campionessa bergamasca prima di entrare in sala operatoria -, ma anche stavolta saprò rialzarmi».

Tutti gli infortuni in carriera

Scia sempre al limite, alle volte anche oltre. Perfino in allenamento. È una carriera ricca di successi ma costellata anche da tanti infortuni, quella di Sofia Goggia. La caduta di oggi, infatti, è solo l'ultima di una serie che dal 2007 ne raggruppa una decina. Il primo incidente risale appunto a 14 anni fa, quando la campionessa italiana deve ancora compiere 15 anni: rottura del legamento crociato e del menisco del ginocchio destro. Un anno dopo si rompe l'altro menisco del ginocchio destro. Sembrano ricordi del passato ma il conto con la sfortuna non è ancora chiuso per la giovanissima sciatrice bergamasca: nel febbraio del 2011 ad Altenmarkt riporta un trauma cranico ed un infortunio muscolare. Nel 2012 ancora uno stop tramautico. Ad Andalo si rompe ancora il crociato e il menisco del ginocchio destro mentre partecipa al gigante di Coppa Europa. Nel 2013 a Lake Louise in discesa di Coppa del Mondo si rompe il crociato e i due menischi del ginocchio sinistro. Si apre un periodo senza infortuni che dura cinque anni. Ed è il periodo di tanti successi che culminano con l'oro Olimpico nel 2018 a PyeongChang. A fine 2018, ad ottobre, ad Hintertux in Austria si frattura il malleolo peroneale destro per una caduta in allenamento. Il 9 febbraio 2020 a Garmisch si frattura il radio del braccio sinistro. E sempre a Garmisch nel 2021 si rompe ancora una volta il ginocchio mentre sta percorrendo una pista turistica a gara annullata: stavolta è una frattura composta del piatto tibiale laterale. A Cortina il 23 gennaio 2022 riporta una microfrattura al perone, una distorsione al ginocchio sinistro e la lesione del legamento crociato. Dopo un recupero record di 23 giorni conquista un incredibile argento olimpico a Yanqing in Cina. 

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