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la nuova fatica del produttore veronese

Primo ciak di «In_finiti»: nel nuovo film di Calì il debutto di Ignazio Moser

Nella pellicola, per la regia di De Mattheis, con Francesca Loi la prima volta sul grande schermo del figlio del campione di ciclismo
Il film Il cast di «In_finiti», la nuova produzione di Michele Calì: il primo a sinistra è Ignazio Moser
Il film Il cast di «In_finiti», la nuova produzione di Michele Calì: il primo a sinistra è Ignazio Moser
La presentazione di «In_finiti», la nuova produzione di Michele Calì

Ieri il primo ciak. Sono iniziate nella bellissima Villa Landini di Sona le riprese di «In_finiti», il nuovo film del produttore veronese Michele Calì: un'altra sfida dunque per la società A.C. Production S.r.l. che ha già dalla sua sette lungometraggi di successo, ultimo dei quali «Un amore così grande» per la regia di Cristian De Mattheis, che firma anche la nuova produzione.

«Eccoci al via, con grande emozione», spiega Calì. «Partiamo forti del successo di "Un amore così grande", che su Canale 5 ha avuto un audience straordinario, e qui abbiamo la stessa protagonista, Francesca Loi, e lo stesso regista De Mattheis».

Nelle sale a marzo 2023

Per questo nuovo lungometraggio sono previste quattro settimane di lavorazione, poi il film verrà montato e sarà pronto per l'uscita nelle sale cinematografiche probabilmente a marzo 2023, per poi essere proposto a Mediaset con la quale c'è già un preaccordo di acquisto.

La presentazione di «In_finiti», la nuova produzione di Michele Calì

«Partiamo dunque con le riprese dall'incantevole Villa Landini, una dimora storica costruita alla fine dell'800, che fa parte delle Ville Venete ed è riconosciuta per il suo valore storico e artistico», prosegue Calì, «per poi spostarci a Grezzana, località appositamente scelta per le sue particolari doti scenografiche dal regista. Le riprese termineranno a Recanati nei luoghi leopardiani».

La trama del film

La storia racconta di Roberta e Davide, una coppia affiatata sotto ogni punto di vista. La loro vita è stata sempre paragonata ad una favola, da quando quel giorno al Museo di Casa Leopardi a Recanati, i due si sono incontrati per la prima volta. Sono trascorsi quattro anni da quel loro primo incontro. Roberta nel frattempo è diventata un'agente immobiliare mentre Davide sta cercando di affermarsi come pittore.

L'idillio fra Roberta e Davide viene però compromesso dall'arrivo di una lettera che appartiene ad una certa Melania, un'ex compagna di università della ragazza, che confessa apertamente di aver avuto un fugace rapporto sessuale con Davide. La scoperta di questo tradimento fa precipitare la coppia in una crisi profonda dalla quale sembra non esserci nessuna via di fuga.

I due finiscono così per isolarsi ogni giorno sempre di più l'uno dall'altra, fino a quando alcuni mesi dopo, Roberta non si accorge degli sguardi insistenti di qualcun altro: Lorenzo, il commesso del supermercato di fronte all'agenzia immobiliare. Una sera Roberta riceve un messaggio nel suo telefono. Nel cerchietto accanto al numero sconosciuto c'è il tatuaggio del simbolo dell'Infinito, lo stesso che Lorenzo ha tatuato sul suo braccio destro, i due iniziano cosi a scriversi creando a mano a mano, giorno dopo giorno, un rapporto sempre più complice e intimo, fatto di sms la notte e di sguardi fugaci il giorno.

E da qui non sveliamo altro, per non rovinare la sorpresa. Come spiega ancora Calì, «si tratta di una storia d'amore travagliata, in cui le cose vanno anche male, ma con un finale a sorpresa, positivo, che vede trionfare l'amore».

Insieme alla protagonista Francesca Loi, nel cast troviamo Federico Le Pera, Gabriele Rossi, Fabiola Morabito e ancora al loro debutto sul grande schermo Ignazio Moser e Michela Persico. Come per i precedenti film le edizioni musicali saranno a cura della Nazionale Cantanti.Conclude il regista Cristian De Mattheis: «Un film che tocca così tanto le corde emotive non è di facile realizzazione, ma abbiamo un cast di giovani pieni di carica e anche le persone che lavorano dietro le quinte stanno dando il massimo per costruire una storia in grado di far emozionare»..

Alessandra Galetto

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