<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
La polemica

Poliziotti raffigurati come maiali: polemica per il video di Gianna Nannini. Lei: «Solo contro abusi di potere»

È polemica dopo l'uscita del nuovo di Gianna Nannini in cui i poliziotti sono rappresentati con il viso da suino e commettono azioni violente.

«Riteniamo questa trovata davvero vergognosa per più motivi - ha detto Valter Mazzetti, segretario generale Fsp polizia -, perché gli agenti che si accaniscono su presunte vittime inermi sono disegnati con un’uniforme che richiama con chiarezza quella della Polizia italiana, e soprattutto perché sono raffigurati con facce di maiali. È un grave oltraggio che calpesta la dignità e il sacrificio di migliaia e migliaia di donne e uomini che servono lo Stato e i cittadini con onestà e con coraggio, ed è ancor più grave che un generico e generale messaggio di sfiducia e di odio verso le forze di polizia venga proprio da un’artista che ha tanto seguito, anche tra i ragazzi».

«Da sempre siamo convinti che la libertà di espressione del pensiero e delle forme artistiche debba essere difesa in nome di quanto previsto dalla Costituzione. Ciò premesso non possiamo esimerci dallo stigmatizzare delle immagini che rappresentano un messaggio di discredito nei confronti delle forze dell’ordine e che induce a sentimenti di astio e risentimento nei loro confronti». Così in una nota il portavoce dell’Associazione nazionale funzionari di polizia, Girolamo Lacquaniti, interviene a margine delle polemiche suscitate dal nuovo video.
Per Lacquaniti «un video di questo tipo rappresenta, prima ancora che una grave e gratuita offesa, una fonte di pericolo per le donne e gli uomini in divisa. Confidiamo che la cantante e i produttori del videoclip, dimostrando senso di responsabilità e rispetto per chi indossa una uniforme nel nostro Paese, possano autonomamente decidere di rivedere quella che riteniamo una aberrante rappresentazione delle forze dell’ordine».

«Non posso credere che una canzone d’amore come «L’aria sta finendo« scateni tutto questo odio. La musica ha i suoi messaggi e così i video che li rappresentano. L’»Arte« è uno stato indipendente. Nessuno di noi, e me per prima sia chiaro, vuole offendere la polizia e chi rischia ogni giorno la propria vita, ma nemmeno vogliamo che un altro essere umano abusi del
proprio potere». Così Gianna Nannini replica ai sindacati di polizia in merito al video del brano «L’aria sta finendo». «Purtroppo - aggiunge - siamo tutti a conoscenza di tragici episodi in cui è capitato, vedi il caso di George Floyd negli USA. È per questo che nel video alcune istituzioni vengono raffigurate, per esempio, con volti di maiali e non di persone: proprio per evidenziare forme di potere degenerate e non umane. Love and peace sempre».

Suggerimenti