Aaron Carter, il cantante americano diventato famoso all'inizio del millennio con il suo album di successo "Aaron's Party (Come Get It)", è morto oggi all'età di 34 anni. Lo ha reso noto il popolare sito di gossip Tmz, precisando che il fratello di Nick Carter, membro del gruppo dei Backstreet Boys, è stato trovato morto nella sua vasca da bagno nella sua residenza a Lancaster, in California. Un portavoce della polizia ha detto che gli agenti hanno risposto alla casa di Carter alle 10.58 e hanno trovato un cadavere, ma non sono stati in grado di identificare la persona. L'artista nato il 7 dicembre 1987 a Tampa, in Florida, ha iniziato a esibirsi all'età di sette anni, pubblicando il suo album di debutto all'età di nove anni nel 1997.
Una vita non facile, la sua. Sempre sotto i riflettori. Aaron ha avuto una carriera da bambino prodigio ed ha sempre avuto un rapporto speciale con l'ex re del pop Michael Jackson. Solo a 24 anni, ha voluto raccontarne i dettagli: "Non ne avevo mai parlato prima, questa è la prima volta. Si, mi manca Michael, ho trascorso momenti incredibili con lui. Ho fatto cose speciali, ma ho avuto anche qualche problema per quello che lui ha fatto a me. Mi ha dato del vino - aggiunge Carter - Avrei potuto rifiutare, ma avevo solo quindici anni". Non solo alcolici, il giovane Aaron parla anche di droga. "Mi ha dato della cocaina".