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la copertina del singolo del 1989

L'opera censurata di Madonna esposta al Museo della radio

All'epoca il video fu uno scandalo. Il disco singolo è una vera e propria opera prima dell'artista Christopher Ciccone, fratello della popstar
La copertina del singolo «Lile a Prayer» del 1989, realizzata dal fratello di Madonna: dopo 30 anni è esposto al Museo della Radio di Verona
La copertina del singolo «Lile a Prayer» del 1989, realizzata dal fratello di Madonna: dopo 30 anni è esposto al Museo della Radio di Verona
La copertina del singolo «Lile a Prayer» del 1989, realizzata dal fratello di Madonna: dopo 30 anni è esposto al Museo della Radio di Verona
La copertina del singolo «Lile a Prayer» del 1989, realizzata dal fratello di Madonna: dopo 30 anni è esposto al Museo della Radio di Verona

La galleria museale iconica che racconta il 900 si arricchisce di un altro pezzo memorabile. Era il 1989 quando usciva in tutto il mondo «Like a Prayer», il singolo scandalo di Madonna. Subito dopo la sua pubblicazione, il Vaticano ha condannato il video, mentre gruppi di famiglie e gruppi religiosi hanno protestato contro la sua programmazione.

Si vede Madonna testimone di un crimine brutale mentre si rifugia in una chiesa. Viene mostrato un bacio interrazziale, ha le stimmate sulle mani, e balla davanti a croci che bruciano.

Com’era prevedibile, i gruppi religiosi si infuriarono e indignarono. L’associazione americana delle Famiglie e il Vaticano tuonarono contro il video.

Il disco singolo, una vera e propria opera prima dell'artista Christopher Ciccone (fratello di Madonna) era stato vietato in moltissimi paesi tra cui l'Italia. Christopher Ciccone è un artista, decoratore d'interni e designer americano a New York, Miami e Los Angeles. È il fratello minore della cantante Madonna. Ciccone ha iniziato la sua carriera professionale come ballerino con La Groupe de La Place Royal.

«Ora dopo oltre 30 anni siamo riusciti a recuperarne una copia, in buono stato e siamo orgogliosi di arricchire la nostra collezione con un pezzo unico e introvabile, un'opera "maledetta" recuperata e visionabile tutti i pomeriggi in galleria», spiegano dal Muaeo della radio di Verona.

«Sempre più una collezione di unicità mondiali, senza discriminazioni o preconcetti, in primis la cultura al di sopra di ogni preclusione che è solo dannosa ed esclusiva».

La galleria iconica, è aperta tutti i pomeriggi dalle ore 16 ad ingresso libero, piazza bra/ Verona.

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