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Milano

Il trapper Shiva, dal carcere, scrive al figlio appena nato: «Non mi perdonerò mai questa assenza»

Andrea Arrigoni, questo il suo nome, di 24 anni si trova infatti in carcere dallo scorso 26 ottobre con l'accusa di tentato omicidio, dopo una sparatoria avvenuta davanti alla sua casa discografica a Settimo Milanese
La lettera dal carcere del trapper Shiva al figlio appena nato
La lettera dal carcere del trapper Shiva al figlio appena nato
La lettera dal carcere del trapper Shiva al figlio appena nato
La lettera dal carcere del trapper Shiva al figlio appena nato

«Oggi è il giorno più bello della mia vita ma allo stesso momento il più triste. È nato mio figlio ma non mi è stato permesso di essere presente al momento della sua nascita». Lo scrive il trapper Shiva in una lettera dedicata al figlio appena nato che è stata pubblicata dal suo staff sulle sue pagine Instagram.

Andrea Arrigoni, questo il suo nome, di 24 anni si trova infatti in carcere dallo scorso 26 ottobre con l'accusa di tentato omicidio, dopo una sparatoria avvenuta davanti alla sua casa discografica a Settimo Milanese. I suoi legali hanno chiesto solo pochi giorni fa davanti al Tribunale del Riesame di Milano la revoca dell'ordinanza che lo tiene in carcere che però è stata rigettata.

 

 

«Fino all'ultimo ho sperato di esserci ma le cose non sono andate come previsto - ha infatti scritto il trapper nella lettera, scritta a mano in stampatello su un foglio bianco e datata 25 novembre -. Ho scoperto della tua nascita dai fuochi d'artificio che hanno fatto per te sapendo così che oggi 25 novembre 2023 è diventato il giorno più importante della mia vita e in mezzo a tutto questo caos tu sei la mia benedizione».

Era stato lo stesso Shiva ad annunciare l'imminente paternità sempre sui social quando aveva postato la foto di una ecografia del bambino con la scritta, 'New Prince of Milan' e il simbolo di una corona. «Già ti amo alla follia e non vedo l'ora di vederti, non appena avrò il permesso. Questa è la peggior condanna e la peggior lezione che potessi ricevere - ha concluso Shiva nella sua lettera -. Non mi perdonerò mai di questa assenza ma sarà un motivo in più per rimediare con tutto l'amore che ho».

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