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IL PERSONAGGIO

Il sogno di don Marco Pozza: «Incontrare Laura Pausini»

Il singolare appello del prete amico di papa Francesco che scrive a Babbo Natale

Di fronte ai nostri idoli ci sentiamo tutti dei fan innamorati, pronti a compiere gesti eclatanti pur di attirare la loro attenzione. Come scrivere un’accorata lettera a Babbo Natale chiedendogli in regalo, con ben 8 mesi di anticipo, di esaudire il sogno di una vita: incontrare la cantante Laura Pausini. È quanto ha fatto don Marco Pozza, 43 anni ma con l’animo di un “bambino mai cresciuto”, che ieri ha deciso di rendere pubblica, sulla sua pagina Facebook “Sulla strada di Emmaus”, la letterina scritta a Babbo Natale. Un post simpatico e davvero singolare, soprattutto se si considera che don Marco Pozza, di Calvene, oltre ad essere un noto personaggio televisivo con molte conoscenze nello showbiz, può vantarsi di essere amico di papa Francesco. Eppure, nella rosa delle amicizie famose, gli manca proprio quella desiderata e rincorsa da una vita, per la precisione da 30 anni, ovvero da quel lontano Sanremo del 1993 quando la pluripremiata artista cantò “La solitudine”. 

 

La lettera a Babbo Natale

«Caro Babbo Natale, o caro Gesù Bambino se usi il prestanome - si legge nella lettera - ti scrivo a maggio per due motivi: perché a Natale, poi, ti scriveranno in tantissimi e tu sarai sotto pressione e a rischio burn-out. E poi perché mi hanno sempre insegnato che chiedere è lecito e rispondere è buona educazione. Il mio grande problema ha un nome e un cognome preciso: si chiama Laura Pausini. È una cantante famosissima, è la mia cantante preferita, ho tutti i suoi cd: pensa che mi chiamo addirittura Marco e il mio tema di maturità l’ho fatto sulla solitudine, pensando a “La solitudine” di Laura. E a quella mia senza di lei. Ti confesso che quel giorno di giugno ho invocato la sua intercessione per portare a casa un bel voto: speriamo che la Madonnina non sia stata gelosa quella volta se ho chiesto a Laura, e non a lei, un “passaggio” per la maturità classica». Poi superata brillantemente dal giovane ha scelto la missione del sacerdozio e che fra l’altro è cappellano del carcere di Padova e che ha intervistato il Pontefice in quattro programmi televisivi.

Un prete che è uno straordinario comunicatore

«Ho un piccolo problema da risolvere, anche se qualche psicologo o ecclesiastico direbbe che ce ne sono altri più grossi da prendere in mano prima - continua don Marco Pozza -. Finora ho incontrato un sacco di persone che sognavo di conoscere, anche persone così famose che non avevo nemmeno il coraggio di immaginare si potessero incontrare in cinque vite consecutive. Il mio ultimo cruccio, che è anche il mio sogno che dura da Sanremo 1993, un ergastolo di attesa, è di incontrare Laura. Per dirle solamente tre cose: che mi chiamo Marco e ho “gli occhi di bambino un poco timido”, che ogni volta che prendo il treno ripenso al “suo” Marco e a quel cuore di metallo senza l’anima, che tante volte mi fa compagnia senza manco sapere che esisto (io però so che esiste, la sento cantare dappertutto). Ti giuro, Babbo Natale: le ho provate tutte per poterle stringere la mano, abbracciarla e scattarmi una foto». 

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Centinaia di commenti al post

Il post ha raccolto nel giro di poche ore centinaia di commenti entusiastici da parte dei fan di don Marco, i quali hanno immediatamente segnalato la letterina alla stessa cantante invitandola a esaudire il sogno del sacerdote. Ora non rimane che aspettare la risposta, quella di Laura Pausini ovviamente perché, come tutti i bambini sanno, a maggio Babbo Natale è in vacanza. 

 

Alessandra Dall'Igna

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