<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Il caso

Calci alle rose a Sanremo, per Blanco inchiesta verso l'archiviazione

La richiesta della Procura di Impera ha depositato la richiesta che, se accolta dal giudice, chiuderebbe il caso. Il cantautore gardesano aveva distrutto la coreografia sul palco dell'ultimo Festival
Blanco distrugge a calci le rose sul palco dell'Ariston
Blanco distrugge a calci le rose sul palco dell'Ariston
Calci a rose a Sanremo, Procura chiede archiviazione per Blanco

La Procura di Imperia ha depositato la richiesta di archiviazione nel confronti del cantautore Blanco, al secolo Riccardo Fabbriconi da Calvagese della Riviera, indagato con l'accusa di danneggiamento per aver distrutto a calci il "giardino di rose" che faceva parte della coreografia montata sul palcoscenico del teatro Ariston all'ultimo Festival di Sanremo.

Blanco era stato invitato per presentare il nuovo singolo L’Isola delle rose, ma a un certo punto dell’esibizione, dopo la mezzanotte, aveva cominciato a dare in escandescenze, sferrando calci alla composizione floreale. «Non sentivo in cuffia, non potevo cantare - spiegò l’artista gardesano, al termine dell'imbarazzante esibizione in diretta televisiva, dopo essere stato sommerso dai fischi provenienti dalla platea e dalla galleria dell'Ariston -. Ma almeno mi sono divertito, la musica è anche questo».

NEL VIDEO QUI SOTTO TUTTA LA SCENA

Il presentatore Amadeus gli aveva risposto: «Ora ti calmi e sistemiamo, se vuoi dopo puoi tornare a cantare». Alla fine Blanco non aveva più cantato, ma dietro quel colpo di testa era nato un caso, tanto da spingere la madre del giovane cantautore ad affermare: "La denuncia per quello show è eccessiva: qualcuno vuole distruggerlo".

Sul caso Blanco nessuna dichiarazione della procura 

Massimo riserbo sulle motivazioni che hanno indotto la Procura a chiedere l’archiviazione. «C’è stata una risposta della Rai - afferma il procuratore di Imperia, Alberto Lari - Amadeus è stato ascoltato dalla Digos di Milano e sulla base delle giustificazioni fornite, riteniamo che il fatto si possa archiviare».

Blanco chiese successivamente scusa, con un post su Instagram. L’indagine è stata seguita dal pubblico ministero Barbara Bresci.

Redazione web

Suggerimenti