Bebe Vio riscrive, in tempi record, la tesi che le era stata rubata una settimana fa e tira una stoccata anche ai ladri. La borsa della campionessa era stata rubata nel quartiere Parioli a Roma qualche giorno fa: i ladri avevano forzato l'auto dell'atleta e avevano preso, oltre al computer con cui aveva scritto l'elaborato da consegnare all'università in vista della laurea, anche gli occhiali da vista e il portafogli.
Il lieto fine e la tesi riscritta in tempi record da Bebe Vio
Nonostante l'appello di riavere la tesi sia caduto nel vuoto, la campionessa paralimpica ha annunciato tra le lacrime di essere riuscita a riscrivere la sua tesi per intero. Il lieto fine è stato raccontato tramite un video pubblicato sul suo profilo Instagram, che ritrae Bebe Vio davanti al computer nell'atto di inviare la tesi: «Sembrava impossibile, invece... ce l'abbiamo fatta! Tesi riscritta e consegnata all'ultimo. Ora manca davvero pochissimo» si legge nel post. E tra i tanti messaggi di affetto, incoraggiamento e supporto, ricevuti dalla schermitrice, c'è anche quello del cestista Linton Johnson III.
L'appello sui social dopo il furto
Subito dopo il furto, Bebe Vio aveva lanciato un video-appello sui social, rivolgendosi alle persone con la refurtiva: «Questa è la faccia disperata di una persona a cui hanno rubato la borsa l'altro giorno. Tra l'altro grazie perché ero appena tornata dal funerale di mio nonno, quindi è stato molto piacevole finire la giornata con un furto». Il messaggio poi proseguiva: «Non me ne frega niente della borsa, né di tutto ciò che c'è dentro. Potete tenervi tutto. Ma per favore, dentro la borsa c'era il computer con la mia tesi. Scritta e finita in un file. E io devo consegnare la tesi. Non solo, dentro ci sono anche tutti gli appunti di un'altra classe. Se tu sei il ladro, ti prego mi puoi inviare un file con gli appunti e la tesi?».