«Sanremo 2024? Sarà il mio ultimo Festival». Dopo aver guidato cinque edizioni consecutive della kermesse canora Amadeus conferma in un'intervista a FQMagazine che lascerà il timone della direzione artistica e della conduzione del Festival di Sanremo.
«Lo dico ufficialmente: questo è il mio ultimo Festival, cinque di seguito sono tanti. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare in futuro. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore, ma adesso mi devo fermare», ha spiegato Amadeus.
Quanto alle indiscrezioni che lo davano in uscita già per l’edizione 2024 del Festival e sulla futura guida della kermesse, il conduttore replica: «Alcune indiscrezioni, se devo dire, le ho vissute anche con divertimento. In generale, c’è una lista lunghissima di artisti che farà Sanremo dopo di me. Ed è giusto così».
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Ha già pensato a chi sarà al suo fianco? "Non ancora, parto sempre dalle canzoni. Inizio a pensarci a settembre", spiega il direttore artistico e conduttore.
Schema a rotazione o questa volta potrebbe puntare su un cast fisso? "Ho voglia di cambiare quest'anno, provo a ragionare per trovare qualcosa che non ho fatto in passato".
Sulla possibilità di uscire di scena o di vedere dimezzato il suo ruolo, Amadeus precisa di aver vissuto i rumors "con tranquillità, per carattere. Alcune indiscrezioni, se devo dire, anche con divertimento".
E parla dei suoi rapporti con la politica: "Non ho rapporti. Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
In Rai è appena arrivato un nuovo amministratore delegato, Roberto Sergio. "Ringrazio Carlo Fuortes e Stefano Coletta per questi anni insieme, per la libertà e la fiducia. Ho rapporti ottimi con Roberto Sergio, un dirigente che conosce bene l'azienda, arriva dalla radio e conosce l'importanza della musica e la necessità di rispecchiare l'attualità discografica. Davvero nessun problema. Ci siamo confrontati e ho avuto tutte le rassicurazioni per poter fare il mio lavoro liberamente".
Il conduttore è reduce anche dal successo in access prime time, con Soliti ignoti e Affari tuoi. Torneranno i due titoli con una staffetta? "Ne parleremo con Marcello Ciannamea (Direttore Intrattenimento Prime Time, ndr). L'azienda deciderà con quale programma ripartire a settembre. Per me è ininfluente".