<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
L'annuncio

Allevi sui social: «Ho scoperto di avere un mieloma». Tantissimi i messaggi di solidarietà per il pianista

Giovanni Allevi
Giovanni Allevi
Giovanni Allevi
Giovanni Allevi

Giovanni Allevi si ferma, ha il mieloma. Anche nel dare un annuncio molto doloroso ai suoi affezionati ammiratori il pianista sceglie le note della sua amatissima musica. Con una foto in cui cerca di «tradurre» in note la parola «mieloma» (ogni anno, in Italia, 5.800 persone sono colpite da mieloma multiplo, un tumore del sangue che ha origine nel midollo osseo) il 53enne compositore marchigiano spiega di aver scoperto di avere un tumore. «Non ci girerò intorno: ho scoperto - scrive sui social - di avere una neoplasia dal suono dolce: mieloma, ma non per questo meno insidiosa».

Tantissimi messaggi di affetto e solidarietà, corredati da cuoi, fiori e note musicali, che stanno inondando la rete. In uno dei suoi ultimi post Allevi aveva scritto che «l’artista deve essere una creatura senza filtri, in un magico contatto con le cose» e tendo fede a questa sua convinzione non nasconde la sua paura e la sua fragilità ai suoi fan: «La mia angoscia più grande - rivela - è il pensiero di recare un dolore ai miei familiari e a tutte le persone che mi seguono con affetto». Il musicista negli ultimi tempi soffriva di dolori alla schiena ma aveva comunque voluto continuare i concerti del tour di Estasi (l’ultimo live alla Konzerthaus di Vienna). A fine estate era atteso in Estremo Oriente ma sarà costretto a fermarsi per un periodo di cure. «Ho sempre combattuto - dice infatti - i miei draghi interiori in concerto insieme a voi, grazie alla Musica. Questa volta perdonatemi, dovrò farlo lontano dal palco».

Allevi aveva parlato dei suoi dolori già in occasione del concerto al Teatro Petruzzelli: «Il mal di schiena, fortissimo, dopo tre mesi - aveva scritto - ancora non mi abbandona. Eppure, durante il concerto a Bari, non so per quale miracolo, per una decina di minuti è svanito. Tanto che ho detto al pubblico: «A me sembra che se ne sia andato... Questo palco è magico!». Tempo un paio di brani, ha ricominciato a farsi sentire più forte di prima, e allora non ho resistito: «Il Teatro Petruzzelli è talmente bello e caloroso che il mal di schiena ha preferito tornare qui con noi! Non posso dargli torto».

Sono vari gli artisti che negli ultimi mesi hanno deciso di rendere pubblico la malattia e il percorso di cura, da Emma Marrone a Fedez, da Alessandro Baricco a Gianluca Vialli, anche per dare speranza e conforto a chi si trova nella stessa situazione. 

Suggerimenti