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nel vicentino

«4 ristoranti», per la nuova edizione Alessandro Borghese riparte da Bassano

Ieri sera la messa in onda della puntata. Nel programma condotto da Borghese i ristoratori si punzecchiano senza eccessi e l'immagine di Bassano del Grappa è molto accattivante
Alessandro Borghese con i ristoratori alle Bolle di Nardini
Alessandro Borghese con i ristoratori alle Bolle di Nardini
Alessandro Borghese con i ristoratori alle Bolle di Nardini
Alessandro Borghese con i ristoratori alle Bolle di Nardini

Vince Ottone, di Giorgia Bellotti, alla puntata inaugurale di "4 ristoranti", in onda ieri sera, 3 settembre, su Sky, ma vince anche Bassano (Vicenza), per la bellezza della città e perché i concorrenti del programma condotto da Alessandro Borghese hanno complessivamente trasmesso una sensazione di armonia, punzecchiandosi come da copione ma senza esagerare.

In 4 per il podio

La puntata che ha aperto ieri l'edizione 2023 del programma era stata registrata all'inizio della primavera. Alla ricerca del miglior ristorante storico della città si erano sfidati Edoardo Miotti del Danieli, Andrea Bertoncello per il Terraglio, Antonio Strafella per il ristorante Al Ponte e Bellotti, erede per parte di madre della "Birraria Ottone", avviata dal trisavolo Wipflinger arrivato dall'Austria nel XIX secolo.

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La sfida in tivù

Pronti, via e sul sottofondo musicale di "Joska la rossa", Borghese spiega che solo a Bassano si possono mettere insieme con successo "Alpini, asparagi e grappa", definendo la città "Capitale mondiale delle penne nere". Protagonisti, però, sono gli asparagi, tema cardine della portata "special", che tutti i ristoratori dovranno preparare. Si comincia con Ottone, Giorgia Bellotti (che nei tratti ricorda la nonna paterna Elide, già colonna della cultura cittadina) apre le porte all'ispezione di Borghese e si emoziona nel ricordo di una storia prossima ai 150 anni. Quanto al pranzo, le cinque voci che assegnano punti, location, menù, servizio, conto e special, non presentano smagliature, con punti di forza nel servizio e nello storico goulash, la cui ricetta arriva dall'Austria. Qualcuno degli altri colleghi, convertiti a giudici-commensali, solleva appunti sulla salsa per gli asparagi, ma il punteggio finale, 93, dice già molto bene.

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I concorrenti successivi

Miotti e Strafella, raccolgono rispettivamente 83 e 80 punti mentre Bertoncello sembra uno scoglio difficile da superare. Non a caso, il giovane chef del Terraglio riceve pure i complimenti di Borghese, ma il suo impianto scivola sull'emozione dei camerieri che commettono un paio di errori e fermano il punteggio a 85. Borghese, con il suo voto conferma la classifica e a casa Bellotti-Wipflinger vanno, tra brindisi e abbracci, i 5 mila euro (più benefit) del premio e una promozione televisiva che farà bene alla bilancia dei clienti e al turismo in città.

Lorenzo Parolin

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