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Il set

«4 Ristoranti» sbarca a Bassano. Caccia al selfie con Alessandro Borghese

Iniziate le riprese del celebre programma di cucina nella città del Grappa. Set blindato: in sfida da Ottone, Danieli, Al Ponte e Osteria Terraglio
Lo chef conduttore Alessandro Borghese prima delle riprese in centro a Bassano (FOTO CECCON)
Lo chef conduttore Alessandro Borghese prima delle riprese in centro a Bassano (FOTO CECCON)
Lo chef conduttore Alessandro Borghese prima delle riprese in centro a Bassano (FOTO CECCON)
Lo chef conduttore Alessandro Borghese prima delle riprese in centro a Bassano (FOTO CECCON)

Quattro ristoranti, si comincia da Ottone. Anzi, si comincia da viale dei Martiri, dove la troupe del programma-sfida di cucina condotto da Alessandro Borghese era al lavoro già dal primo mattino. Telecamere ed esposimetri in funzione vicino a Porta alle Grazie, per raccogliere immagini da rilanciare tra qualche settimana su Sky come cartolina di Bassano, mentre passanti e curiosi (già numerosi i turisti tedeschi) assistevano a lato della strada. Al lavoro di primo mattino era anche il personale del Danieli, uno dei quattro locali scelti per la sfida cittadina a base di asparagi bianchi. Lavare, pulire e lucidare perché gli ambienti risplendano nel loro abito migliore.

 

Set blindato in centro a Bassano

La regola tra gli operatori in questi casi è la bocca cucita, ma insistendo qualche sussurro si ricava. E, in relazione alle riprese, dopo Ottone di ieri (martedì 4 aprile), dovrebbe toccare oggi al Danieli, domani Al Ponte, così da evitare il mercato in centro storico, dopodomani al Terraglio. La prudenza in questi casi è d’obbligo, anche perché la produzione viaggia blindata e ci sono addetti il cui compito specifico è assicurarsi che i concorrenti non siano eccessivamente loquaci, ma per quanto si è visto in mattinata e nel pomeriggio, la sequenza è congruente.
Ottone, quindi, per cominciare, con tre passaggi degli operatori nell’arco della giornata. Il primo, ieri in mattinata, per raccogliere i cosiddetti “fuoricampo”, vale a dire le riprese dei particolari e dell’ambiente che nella quindicina di minuti dedicati a ciascun locale serviranno a legare le diverse scene.

Immancabile anche a Bassano il celebre «van con i vetri oscurati» di 4 Ristoranti
Immancabile anche a Bassano il celebre «van con i vetri oscurati» di 4 Ristoranti

Fan a caccia di Alessandro Borghese

Il secondo passaggio, in una via Matteotti man mano gremita di fan e curiosi, è avvenuto poco dopo mezzogiorno. Non per registrare il pranzo, cuore della sfida che porta al vincitore alcune migliaia di euro, ma per l’ispezione alle cucine. Gran mattatore, nell’occasione, Alessandro Borghese. Il 46enne chef arriva a bordo di un’auto con i vetri oscurati e indossa occhiali dalle lenti altrettanto scure, ma per i cultori della sua trasmissione, è inconfondibile. Così, inizia la richiesta di autografi e selfie, alla quale il destinatario risponde entrando in tutta fretta nel ristorante. Si concede un “Bassanesi buongiorno”, pronunciato con l’intonazione che lo ha reso celebre e su di lui cala il sipario. C’è chi prova a immortalarlo col cellulare, ma la produzione non scherza, e gli addetti fanno pure la voce grossa. Telefonini in tasca, quindi, e armarsi di pazienza. Chissà che all’uscita Borghese non sia più disponibile. In realtà il cuoco-conduttore disponibile lo è stato, come dimostrano i post rilanciati sul web da chi lo ha incontrato in mattinata al di fuori dei confini comunali, ma il centro storico è zona off limits e il protocollo scende a controllare anche i sospiri. Così, c’è solo da sperare, come le famiglie con ragazzini al seguito arrivate dai dintorni per uno scatto («Siamo usciti prima da scuola» è la loro confessione), o come gli studenti di un liceo scientifico dell’Alessandrino, finiti in città per studiare la Grande guerra e ritrovatisi all’ingresso del municipio in attesa «perché seguiamo anche noi la trasmissione, e Borghese qui è una bella sorpresa». A ispezione finita, altri saluti, si va in pausa e si riparte dopo le 14 per la registrazione del pranzo. 

Il pranzo nei 4 locali in sfida

L’operazione richiede alcune ore che, nel prodotto televisivo finale, saranno condensate in quindici minuti per locale. 
Ci sono, nelle vesti di concorrenti, i titolari dei quattro ristoranti in gara e - sorpresa – in sala anche una quindicina di avventori. Sono clienti affezionati, coinvolti per restituire al pubblico del piccolo schermo le atmosfere dei locali nei momenti di piena attività. 
La ricompensa per le ore trascorse come figuranti è un pasto pomeridiano, più la promessa di un passaggio in televisione. Anche qui, i tempi sono quelli di una regia e si finisce verso le 19, mentre i più tenaci tra i cacciatori d’autografi setacciano il centro storico. Di nuovo, auto con i vetri oscurati e produzione che osserva la consegna del “Top secret”. Oggi si replica, per il secondo atto della sfida.

Lorenzo Parolin

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