<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Dall'Olanda un litro di «droga dello stupro»: arrestato conduttore tv Ciro di Maio

.
Ciro Di Maio
Ciro Di Maio
Ciro Di Maio
Ciro Di Maio

Si sarebbe fatto inviare dall’Olanda nella sua casa di Milano circa un litro di Gbl, ossia la cosiddetta «droga dello stupro». Per questo è stato arrestato ieri per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti il conduttore tv e attore Ciro Di Maio, 46 anni, su disposizione del pm di turno di Milano Leonardo Lesti nelle indagini della Squadra mobile. La sostanza è stata sequestrata. Nel suo sito personale si legge che Di Maio «dal 2009 è il volto del canale Marcopolo per il quale cura e conduce il programma televisivo di successo "Diario Di Viaggio" girato in 30 paesi diversi in 5 continenti».

L’arresto si inserisce nell’ambito di accertamenti in una più ampia indagine della Squadra mobile, partita mesi fa e già nel periodo del lockdown, sulla diffusione in feste private delle droghe, tra cui anche il Gbl, ossia il gamma-butirrolattone (liquido incolore che ha effetti simili ai barbiturici e può essere miscelato in acqua o altre bevande). La Polaria ha individuato un pacco sospetto all’aeroporto di Fiumicino e gli investigatori hanno seguito la consegna fino a casa del conduttore. Inizialmente il 46enne avrebbe detto di non c’entrare nulla con quella spedizione, ma poi avrebbe spiegato che era per lui perché, a suo dire, è un consumatore di quella sostanza.

Pare che nella casa di Ciro Di Maio sia stata trovata altra quantità della stessa sostanza. Tra l’altro, a quanto riferito, Di Maio era stato già arrestato diversi mesi fa perché con lo stesso sistema si sarebbe fatto inviare quattro litri di Gbl dalla Cina. Da un litro di Gbl si ottengono circa 1400 dosi. La droga, che in Olanda viene venduta legalmente, era stata spedita, assieme ai flaconcini per le dosi, nell’abitazione del conduttore, ma l’indirizzo del destinatario, a quanto si è appreso, conteneva generalità diverse.

L’arresto dovrà essere convalidato dal gip che deciderà anche sulla misura cautelare. Nel sito del conduttore si legge che il 46enne, nato a Napoli, è stato «inviato per vari programmi» tv e «ha realizzato e condotto» diversi «prodotti televisivi: dai reportage e programmi rotocalchi in studio di cucina, moda, design, arte e fotografia». E ancora: «Nel suo background anche partecipazioni come attore in fiction e film tv come Le tre rose di Eva 3, Un Medico In Famiglia 9, Un posto al sole, Padri e figli». Ha esordito, si legge ancora, «con Raffaella Carrà nel 1988 in Carramba che fortuna!».

 

Deve restare in carcere Ciro Di Maio. È l’istanza formulata dal pm di Milano Leonardo Lesti che ha chiesto per il 46enne la convalida dell’arresto e l’applicazione della misura cautelare. Domani l’interrogatorio davanti al gip Sara Cipolla, che poi dovrà decidere. Di Maio era già stato arrestato in flagranza lo scorso dicembre quando aveva ordinato 4 litri di Gbl arrivati a casa sua dalla Cina. Era poi stato scarcerato e per quest’altra accusa di detenzione ai fini di spaccio per lui il processo dovrebbe iniziare ad ottobre. La droga sintetica arrivata ieri con un corriere nell’abitazione dell’uomo in zona Loreto, dopo essere partita dall’Olanda, aveva come destinatario finale della spedizione "Mia Maio", uno pseudonimo del conduttore. Quest’ultimo in un primo momento ha provato a negare di aver ordinato quel pacco e poi ha detto di essere «dipendente» da quella sostanza «da molto tempo».

Suggerimenti