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Addio a Sidney Poitier, leggenda di Hollywood. Primo nero a vincere l'Oscar

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L'attore Sidney Poitier
L'attore Sidney Poitier
L'attore Sidney Poitier
L'attore Sidney Poitier

È morto, all’età di 94 anni, Sidney Poitier. Attore afroamericano che per primo ha raggiunto la dimensione di icona di Hollywood, Poitier nacque a Miami, in Florida, il 20 febbraio 1927. Dopo essere stato nominato come miglior attore protagonista per «La parete di fango» (1958), per la cui interpretazione vinse un premio BAFTA, ottenne il premio Oscar al miglior attore nel 1964 per l’interpretazione ne «I gigli del campo» (primo attore protagonista di colore a riuscirci), grazie al quale vinse pure il Golden Globe. Negli anni successivi consolidò la propria fama con alcuni ruoli rimasti memorabili, fra cui quelli di Virgil Tibbs, ne «La calda notte dell’ispettore Tibbs» (1967), di John Prentice in «Indovina chi viene a cena?» (1967) e di Warren Stantin in «Sulle tracce dell’assassino» (1988).

Con l’Oscar del 1964 a lungo è stato l’unico attore di colore insignito della massima onorificenza cinematografica, fino alla premiazione di Louis Gossett Jr. Nel 1983 per il film «Ufficiale e gentiluomo» come miglior attore non protagonista, mentre Denzel Washington eguagliò Sidney Poiter come numero di premi vinti, vincendo l’Oscar nel 1990 come miglior attore non protagonista per il film «Glory - Uomini di glori»a e nel 2002 come migliore attore protagonista per il film «Training Day». Nel 2002 gli è stato conferito l’Oscar alla carriera.

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