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Una perla di sabbia e roccia

La celebre tomba nota come il Tesoro, a Petra: lo scatto simbolo del viaggio in Giordania
La celebre tomba nota come il Tesoro, a Petra: lo scatto simbolo del viaggio in Giordania
La celebre tomba nota come il Tesoro, a Petra: lo scatto simbolo del viaggio in Giordania
La celebre tomba nota come il Tesoro, a Petra: lo scatto simbolo del viaggio in Giordania

¬ Oasi di pace nel travagliato Medioriente, la Giordania merita un viaggio. Il paesaggio di sabbia e roccia che sprofonda verso le acque zaffiro della depressione del mar Morto ripaga gli amanti del trekking ed è calamita per gli obiettivi di ogni appassionato di fotografia. I luoghi di pellegrinaggio cristiani attirano curiosi e fedeli. I siti archeologici, idealmente collegati da una dorsale di castelli, sono tappe imprescindibili di un itinerario attraverso un Paese di maestosa e scabra bellezza. Amman, la capitale, adagiata su sette colli come Roma, è una città vitale che conserva tracce della dominazione latina. Sul colle più alto le mura dell’antica Cittadella cingono, tra l’altro, i resti di un tempio dedicato a Ercole. Giù, i resti di un teatro e di un ninfeo romani, il suk che trabocca di frutta e verdure, e le vie centrali. Più distante la grande moschea di re Abdullah, del 1989, la cui cupola azzurra spicca sulla monocromia beige dei dintorni. A nord di Amman, il sito archeologico della romana Jerash. Si entra dal grande arco dedicato all’imperatore Adriano. Si procede, attraverso la piazza colonnata. Da non perdere l’odeon, riservato agli spettacoli musicali, e l’anfiteatro per tragedie e commedie. Vicino a Jerash c’è il castello di Ajloun, costruito attorno al 1200, che affaccia su di una riserva forestale. A sud di Amman, tra il mar Morto e la città di Madaba, si raccolgono molti siti significativi per il turismo religioso. «Betania al di là del Giordano», il luogo del battesimo di Gesù, è in Giordania, al confine con Israele e può essere visitato solo in gruppi con una guida. Lì vicino il profeta Elia sarebbe asceso al cielo su di un carro di fuoco. A qualche chilometro di distanza il monte Nebo dove sarebbe morto Mosè. Più a sud Mukawir, dov’era il castello in cui Erode Antipa fece decapitare Giovanni il Battista. A Madaba, la chiesa ortodossa di San Giorgio ospita un celebre mosaico, la più antica cartina della Palestina, realizzata nel 560 d.C. Non distante, il castello di Karak costruito da Crociati. Più a sud c’è Petra, perla dell’archeologia, la più famosa attrazione turistica della Giordania. La città scavata nell’arenaria dai Nabatei 2000 anni fa fu riscoperta nel 1812 dall’esploratore svizzero Johann Ludwig Burckhardt. Petra non è solo la celebre tomba nota come Il Tesoro (perché, secondo una leggenda, un faraone vi avrebbe nascosto il suo tesoro durante l’inseguimento degli israeliti). Oltre il Tesoro si passa per la Strada delle Facciate che si prolunga a destra verso le splendide Tombe imperiali e a sinistra verso un anfiteatro romano. Di qui la via colonnata del sito romano porta a uno stretto sentiero di gradini che sale all’ultima eclatante tomba scavata nella roccia, il Monastero. All’estremo sud della Giordania c’è Aqaba, affacciata sul Mar Rosso, per ritemprarsi sulla spiaggia o per emozionanti immersioni subacquee.

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