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Paganella, uno
sguardo a 360°

Dietro la seggiovia, il Gruppo del Brenta
Dietro la seggiovia, il Gruppo del Brenta
Dietro la seggiovia, il Gruppo del Brenta
Dietro la seggiovia, il Gruppo del Brenta

Un luogo dove è nato lo sci: la prima funivia che dalla Valle dell'Adige portava alla Paganella in 12 minuti, risale al 1925. Ci fu il generale Umberto Nobile ad inaugurarla. Nel 1929 una seconda tratta portò al Dosso Larici. Ma nel 1955 una gigantesca frana minacciò Zambana e la stazione di partenza della funivia. Tutto da rifare. Il turismo esplose e negli anni Settanta Fai e Andalo conobbero lo sviluppo, godendo all'epoca di abbondanti nevicate. Ora una nuova telecabina, inaugurata a Natale, con annessa pista di 2 km, rilancia il comprensorio di Fai della Paganella-Andalo, altopiano storico dello sci trentino e comodo perchè a 24 chilometri dall'uscita autostradale di Trento nord. Qui 45 km di piste e 18 impianti e in assoluto la più bella veduta panoramica della montagna veneto-trentina: da Cima Roda, 2125 metri, lo sguardo è magneticamente attratto a sud del lago di Garda, a ovest dal Gruppo del Brenta, a est dagli altopiani di Folgaria e Asiago e a nordest dalla corona delle Dolomiti. Un selfie si impone, e bene lo sanno anche coloro che salgono senza sci con la cabinovia per godere del sole e delle sciccose ostriche del rifugio La Roda.Alle piste si accede da Fai o da Andalo in telecabina; la novità del tratto Pian del Dosson-Selletta a 1980 metri ha risolto un vecchio problema di discesa con una pista che consente di evitare in caso di chiusure l'unica "nera" fino al Dosson, ma ha anche valorizzato la presenza di Malga Zambana, dove oltre che a mangiare si ascolta la più bella musica del comprensorio.LE PISTE. Sono per metà blu e metà rosse - alcune molto tecniche - con una unica nera, l'Olimpionica, dove si allenava la Nazionale norvegese di sci alpino, dove è sceso il campione americano Bode Miller. Il tratto 2, un chilometro e 200 metri, ha un dislivello da 1.774 a 1.467 metri, parte dal Rifugio Albi de Mez e scende al Pian Dosson. Nei tre tratti l'Olimpionica copre 1.000 metri di dislivello. Un'altra bella pista è la Nuvola Rossa di 3 km, da Cima Paganella a 1.418 metri.ALBA. Il programma Trentino Ski Sunrise prevede albe sugli sci o ciaspole e colazioni al rifugio domenica 2 e sabato 8 febbraio da Andalo a Cima Paganella Rif. La Roda- Prenotazioni ApT Dolomiti Paganella, tel. 0461 585836 - info@visitdolomitipaganella.itESCURSIONI CON SCI. La pista da sci 3-Tre della Paganella (la 3-Tre ora è a Madonna di Campiglio) è stata creata sullo storico tracciato dove gareggiò e vinse Zeno Colò. La pista è stata trasformata in un itinerario per sci alpinismo e ciaspole: larga dai 3 ai 4 metri, è immersa nel bosco con vedute sul Gruppo del Brenta. La pista e l'impianto di risalita collega Santèl di Fai a 1.038 metri con la Selletta a 1.985 metri, quasi 6 chilometri, pendenza dal 16 al 47%. Dalla Selletta si arriva a piedi a Cima Paganella o si scende al rifugio Dosso Larici (buona cucina, chiedere del miracoloso digestivo).YOGA. Allungamento muscolare, respirazione, meditazione: in Paganella si pratica lo Yoga della neve, prenotabile alla Scuola Italiana Sci Eurocarving, tel. 0461 585255 - www.eurocarving.it.SCIARE LA SERA. Il martedì ed il venerdì la telecabina Andalo - Doss Pelà (fino alla stazione intermedia Dosson) funziona anche dalle 19.30 alle 22.30; si scende con gli sci sulla pista illuminata Cacciatori 1. Piatti tipici al Rifugio Dosson.TRASPORTI. Bus pubblici collegano i paesi dell'Altopiano: Andalo, Molveno, Fai, Cavedago e Spormaggiore; lo skibus Paganella e lo skibus urbano di Andalo portano agli impianti di risalita.INFO. www.visittrentino.it, www.visitdolomitipaganella.it

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