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Florida d’Italia

Servizi a misura di famiglie, divertimento sfrenato a prova di millennials ma anche panorami da incorniciare a Lignano SabbiadoroPorticcioli e canali tra Lignano e Marano
Servizi a misura di famiglie, divertimento sfrenato a prova di millennials ma anche panorami da incorniciare a Lignano SabbiadoroPorticcioli e canali tra Lignano e Marano
Servizi a misura di famiglie, divertimento sfrenato a prova di millennials ma anche panorami da incorniciare a Lignano SabbiadoroPorticcioli e canali tra Lignano e Marano
Servizi a misura di famiglie, divertimento sfrenato a prova di millennials ma anche panorami da incorniciare a Lignano SabbiadoroPorticcioli e canali tra Lignano e Marano

¬ L’inizio di una nuova era. Turistica, gastronomica, culturale, sportiva. Tutto ciò che, in una sola località ( anche se in realtà sono tre: Pineta, Riviera e Sabbiadoro), Lignano Sabbiadoro, con i suoi otto chilometri di spiagge attrezzate, le strutture ricettive in grado di far registrare fino a 6 milioni di presenze l’anno e la vivace vita diurna e notturna, è in grado di offrire a chi, in fuga da ufficio e stress, è alla ricerca della meta perfetta dove trascorrere le vacanze. Ideale per le famiglie desiderose di stabilimenti e servizi a misura di bimbo come per i ragazzi pronti a lanciarsi nel divertimento più sfrenato, se anche Jovanotti ha scelto di inaugurare al lido friulano per eccellenza il suo «Jova Beach Tour», lo scorso 6 luglio, un motivo ci sarà. I tempi del Festivalbar, quando sullo specchio di Adriatico che bagna la costa udinese si riflettevano le luci di una delle kermesse più famose della musica italiana, non sono lontani e per i nostalgici in visita in città, per villeggiatura o per una puntatina alle tante rassegne del gusto come «Easy Fish», non può mancare un passaggio al celebre anfiteatro dove andava in scena lo show. Magari passandoci in bicicletta, durante il bike tour (gratuito) che parte, tra i tanti, dall’avveniristica Terrazza a Mare firmata dall’architetto Marcello D’Olivo: poco più di due ore di piacevolissima passeggiata su ruote, tra strada e sterrato, mare e fiume Tagliamento, che sfrutta i 20 chilometri di piste ciclabili che fanno di Lignano una delle destinazioni più «ciclo friendly» dello Stivale. Sempre pedalando, grazie alla barca di collegamento, si può raggiungere la rinomata e incontaminata laguna di Marano, la più vicina prima di Grado. Una «piccola Venezia» fortificata, dalle deliziose calli e dalle suggestive piazzette, dove sopravvive il dialetto veneto e da dove, via acqua e costeggiando le isolette delle Conchiglie e di Martignano si può raggiungere la riserva naturale della Valle Canal Novo. Sempre sull’acqua, passato, presente e futuro di un microcosmo legato alle attività ittiche è la «Bilancia di Bepi», tipico casone per la pesca che, dai canali navigabili, si apre su un inaspettato e rigoglioso giardino: un’oasi paradisiaca dove trascorrere ore fuori dal tempo tra un’escursione in canoa e una frittura. Dalla laguna, al piatto. E la vita da spiaggia? C’è l’imbarazzo della scelta: otto chilometri di arenile srotolati tra Sabbiadoro, tempio dello shopping e della night life, Pineta, tranquilla e verdeggiante e Riviera, familiare e rilassante. I tre volti di quella che Ernest Hemingway, nel 1954 e dunque in piena rivoluzione urbanistica, definì la «Florida d’Italia». Una cittadina marinara che può contare, assieme ad Aprilia Marittima, su 6 mila posti barca, praticamente quanti i suoi abitanti. Ma Lignano è anche arte. Dall’8 settembre al 13 ottobre, la Terrazza ospiterà la mostra «Andy Warhol: la Pop Art a Lignano», con opere iconiche.

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