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VIAGGI

Blu oltremare
La Sardegna
tra musei e nuraghi

Villasimius: mare cristallino, sabbia bianca, in parte attrezzata e in parte libera resta una meta da sogno
Villasimius: mare cristallino, sabbia bianca, in parte attrezzata e in parte libera resta una meta da sogno
Villasimius: mare cristallino, sabbia bianca, in parte attrezzata e in parte libera resta una meta da sogno
Villasimius: mare cristallino, sabbia bianca, in parte attrezzata e in parte libera resta una meta da sogno

Una vacanza rilassante, con un pizzico di cultura, tanti assaggi di prodotti locali e un mare da far venire voglia di fare un tuffo anche quando ci sono le onde a incresparlo. È non è cosa sovente.La Sardegna continua ad essere una delle mete preferite. Soprattutto dagli stranieri che scelgono la primavera inoltrata, quando per esempio quest'anno, il paesaggio è verde, lussureggiante, grazie alle piogge dell'inverno scorso che hanno pure provocato tanti allagamenti.«Siamo in costante emergenza», dice un autista di noleggio con conducente, «per colpa degli incendi e per colpa delle alluvioni, ma abbiamo una terra bellissima, e dobbiamo saperla mantenere». E soprattutto al Sud dell'isola, il concetto viene rispettato e non poco. Costruzioni ben inserite e ovunque ripiantumata vegetazione fino a ridosso della spiaggia, una raccolta rifiuti differenziata e soprattutto rispettata.Può essere una vacanza non solo di mare, quella in Sardegna. Scrivendo del II Millennio Avanti Cristo lo studioso Michel Gras sottolineava che il Nuraghe, l'antica costruzione tipica sarda «è un insieme utilizzato da vivi, mentre la tholos greca ha una funzione funeraria». E pensate di cupole a volta le tholoi, appunto in Grecia ce ne sono 116, in Sardegna almeno ottomila.Se si ha tempo e voglia si possono visitare le chiese romaniche. A Cagliari c'è la chiesetta di Sant'Alenixedda databile al XIII secolo circa. Si trova l'antico sito di San Vetrano, con le vestigia romane. A 15 chilometri a nord del capoluogo, nel centro storico di Dolianova, in posizione preminente rispetto agli edifici intorno, si trova la parrocchia di San Pantaleo, imponente testimonianza di architettura romanica. E molte altre ancora.Rilassante è Villasimius, soprattutto prima che la stagione entri nel vivo e le spiagge si riempiano di vocianti bagnanti in cerca di refrigerio in un mare cristallino.«Con la riapertura del mercato turistico in Turchia e Tunisia, qualche contraccolpo lo abbiamo avvertito», dice un albergatore, «nel drammatico periodo degli attentati, abbiamo registrato sempre il tutto esaurito. Adesso un poco meno. La Sardegna resta meta preferita di tedeschi e francesi. Russi qui ce ne sono meno». Ma la prima domenica di giugno all'aeroporto di Cagliari è atterrato il primo volo proveniente da Mosca operato dalla compagnia S7 Airlines. Il vettore fa parte dell'alleanza internazionale Oneworld ed è la prima volta che una compagnia aerea russa atterra al Mario Mameli di Elmas. Il collegamento diretto da Cagliari per Mosca sarà attivo per tutta la stagione estiva il mercoledì e la domenica. Cibo, (Pecorino e porceddu)e artigianato locale, dicevamo, con le ceramiche soprattutto resta tra i punti di attrazione degli amanti dello shopping, ma ci sono dal primo giugno in poi tantissimi banchetti nella via principale di Villasimius, dove si trova di tutto, dalle cover per i cellulari personalizzate, all'artigianato hippy chic con abiti e monili fatti mano e con stoffe importate dall'oriente realizzate con gusto occidentale.

Alessandra Vaccari

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