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Prima circoscrizione

Piazzetta Mura Gallieno e il mistero dei cartelli di divieto

Da oltre un mese l'area è bloccata dal divieto di sosta per permettere l'installazione delle strutture per la stagione areniana, ma i lavori non sono ancora iniziati. Oggi è comparso un nuovo cartello
Il primo cartello con l'ordinanza del 13 marzo e il nuovo divieto del 19 aprile in piazza Mura Gallieno
Il primo cartello con l'ordinanza del 13 marzo e il nuovo divieto del 19 aprile in piazza Mura Gallieno
Il primo cartello con l'ordinanza del 13 marzo e il nuovo divieto del 19 aprile in piazza Mura Gallieno
Il primo cartello con l'ordinanza del 13 marzo e il nuovo divieto del 19 aprile in piazza Mura Gallieno

Da oltre un mese, precisamente dal 13 marzo, l'intera area antistante la prima circoscrizione di Verona, in piazzetta Mura Gallieno, è fasciata in strisce bianche rosse, con tanto di cartelli e ordinanze appesi che annunciano il divieto di transito e sosta nella zona per l'installazione delle strutture necessarie alla stagione lirica e concertistica in Arena.

Dal 13 marzo ad oggi, però, pur persistendo il divieto, nessun lavoro è iniziato e l'intera area è rimasta ostaggio di opere mai iniziate. Lo segnalano i residenti che da oltre un mese non rischiano di parcheggiare in uno degli stalli dietro l'Arena con il timore di vedersi portare via l'auto dal carro attrezzi e dover pagare anche una salata multa. Un mese in cui la vita per chi abita in Ztl, e tutti i giorni combatte alla ricerca di uno stallo tra i tanti occupati da cantieri edili e dai plateatici, avrebbe potuto essere un po' più facile! E anche un po' più economica, visto che il permesso per residenti consente la sosta gratuita solo in zona Verde e lo sconfinamento diventa un salasso in termini di parchimetro.

Ad oggi, 17 marzo, comunque, i lavori non sono ancora partiti, ma c'è una sorpresa: oggi nella zona sono comparse rinnovate fasce bianche e rosse dalle quali penzola un cartello che suona come una beffa: divieto di sosta con rimozione dal «19 aprile al 5 novembre». Quindi il divieto degli ultimi 37 giorni era uno scherzo tardivo di Carnevale o un allungato Pesce d'Aprile?

 

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