Presentato oggi un progetto di telemedicina territoriale, con la collaborazione tra operatori pubblici e privati-accreditati su progetti di telemedicina e telerefertazione pubblico e privato accreditato.
L’accordo prevede l’attivazione di una “Rete Assistenziale Integrata”, basata sul coordinamento tra Casa di Cura Villa Garda e la Ulss 9 Scaligera per la telerefertazione di pazienti non autosufficienti di Garda e nei Comune limitrofi per una durata di 2 anni, prorogabili.
Come funziona la telerefertazione per i comuni del Garda
Il progetto permetterà una gestione integralmente telematica delle prestazioni. La richiesta di elettrocardiogramma (ECG) viene effettuata dai Medici di Medicina Generale che esercitano a Garda verso pazienti che necessitino di ECG a domicilio. L’esame viene poi effettuato (entro 48 ore) dagli infermieri dell’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) e successivamente refertato dagli Specialisti presenti nella Casa di Cura Villa Garda, che lo metteranno a disposizione per via telematica al medico richiedente.
Un progetto finanziato grazie alle risorse che la Casa di Cura Villa Garda ha ottenuto quale struttura vincitrice della prima edizione del Premio “Raffaele Garofalo” per la Sostenibilità 2022, istituito da GHC e rivolto a tutte le strutture del Gruppo. Risorse che la Casa di Cura ha voluto destinare all'acquisto di tre elettrocardiografi portatili (compreso il relativo materiale di consumo) da dare in dotazione gratuita al personale dell’ADI del Distretto 4 e di offrire le professionalità mediche necessarie in ambito cardiologico per la successiva refertazione, senza oneri per l’Ulss 9.
La realizzazione del progetto potrebbe consentire di implementare prestazioni sanitarie domiciliari, supportare i Medici di Medicina Generale nell’assistenza ai pazienti allettati o non trasportabili con mezzi ordinari, ridurre le liste d’attesa, ridurre i costi del servizio di trasporto in ambulanza; ridurre i tempi d’attesa per l’esecuzione di particolari prestazioni.

I commenti
Per Pietro Girardi, direttore Generale dell’Azienda ULSS 9 Scaligera «questo progetto, prima di tutto, vede l’ospedale avvicinarsi proprio al territorio, dove la popolazione invecchia sempre di più, con una simbiosi perfetta pubblico-privato, con il privato che promuove attività in forma gratuita. Il progetto è finanziato grazie al Premio Raffaele Garofalo che ricorda una grande figura di chirurgo e imprenditore, il padre dell’Amministratore Delegato Maria Laura Garofalo a cui va il nostro ringraziamento».
Maria Laura Garofalo, Amministratore Delegato del Gruppo GHC, ha commentato: «La telemedicina rappresenta il futuro dell’assistenza sanitaria e questo tipo di collaborazione tra pubblico e privato accreditato è senz’altro un passo fondamentale per garantire un’offerta sanitaria adeguata anche ai soggetti più fragili e non autosufficienti».