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nuova frontiera per le terapie oncologiche

Radioterapia avanzata, al Sacro Cuore debutta un nuovo acceleratore lineare

Permette permette cure personalizzate senza rilevanti effetti collaterali. Alongi: «Così cure più adatte alla singola persona, più efficaci e con meno sedute»
L'acceleratore lineare inaugurato all'ospedale di Negrar (Pecora)
L'acceleratore lineare inaugurato all'ospedale di Negrar (Pecora)
A Negrar un nuovo acceleratore lineare: il servizio di Valentina Burati

Cure oncologiche e nuove frontiere date grazie alla radioterapia avanzata. All'Irccs ospedale Sacro Cuore Don Calabria a Negrar di Valpolicella è stato presentato stamattina, in occasione della Festa di San Giovanni Calabria, il quarto acceleratore lineare in servizio al Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata diretto dal professor Filippo Alongi.

Si chiama Ethos ed è dotato di un software molto sofisticato che permette cure personalizzate per ogni paziente e aggiornate a ogni giorno di terapia. «Ethos permette di adattare di volta in volta il piano di cura alla singola persona, rendendolo ancora più efficace e riducendo il numero di sedute», spiega Alongi. «Questo macchinario è versatile e indicato per tumori in tutti i distretti anatomici del corpo».

Funziona dal marzo scorso e da allora, conclude il primario, «sono stati trattati più di 500 pazienti per 5mila sedute senza rilevanti effetti collaterali». All'inaugurazione nel Dipartimento situato al primo piano del Sacro Cuore hanno preso parte l'amministratore delegato dell'Irccs Mario Piccinici, il direttore sanitario Fabrizio Nicolis, il presidente fratel Gedovar Nazzari e il neo superiore generale dell'Opera Don Calabria, padre Massimiliano Parrella. Per il Casante, eletto a giugno, si è trattato della prima visita ufficiale all'ospedale. 

Camilla Madinelli

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