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concorso per tesi di laurea e dottorato

Il cavallo come «pronto intervento» contro le difficoltà giovanili, pubblicato il bando del 6° Premio Carla Guglielmi

A Veronafiere premiato da Fieracavalli l'allevatore veronese Angelo Pasi, finanziatore del Premio, e annunciato anche il terzo volume della collana «Il nitrito che cura». Dal Corso: «Contributo della Fondazione Fevoss Santa Toscana alla formazione e alla diffusione scientifica»
Da sinistra Alfredo Dal Corso (pres. Fondazione Fevoss Santa Toscana), Maria Baleri (Fieracavalli), Angelo Pasi ed Enza di Giovanni (Edizioni03)
Da sinistra Alfredo Dal Corso (pres. Fondazione Fevoss Santa Toscana), Maria Baleri (Fieracavalli), Angelo Pasi ed Enza di Giovanni (Edizioni03)
Da sinistra Alfredo Dal Corso (pres. Fondazione Fevoss Santa Toscana), Maria Baleri (Fieracavalli), Angelo Pasi ed Enza di Giovanni (Edizioni03)
Da sinistra Alfredo Dal Corso (pres. Fondazione Fevoss Santa Toscana), Maria Baleri (Fieracavalli), Angelo Pasi ed Enza di Giovanni (Edizioni03)

Il cavallo come «pronto intervento» per combattere o prevenire il disagio giovanile. È questo l’obiettivo del Premio nazionale Carla Guglielmi per tesi di laurea o dottorato, bandito per il sesto anno consecutivo dalla Fondazione Fevoss Santa Toscana di Verona per dare rilievo alla straordinaria relazione tra uomo e cavallo e alle ricerche nel settore degli interventi assistiti con questo animale.

Un tema, unito alla passione educativa verso giovani in difficoltà, che è stato la ragione di vita di Carla Guglielmi, stimata docente di Lettere dell’istituto tecnico Pasoli di Verona, scomparsa alla fine del 2016, a cui il premio è intitolato. In suo ricordo il marito Angelo Pasi ha infatti stabilito l’assegnazione di questo riconoscimento, che nel 2023 ha per oggetto il tema: «Il cavallo amico e sostegno per i giovani in difficoltà psicofisica ma anche nel naturale percorso di crescita».

Il premio sarà consegnato come d’abitudine nella sua cornice ideale, la prossima edizione di Fieracavalli, in programma a Veronfiere dal 9 al 12 novembre 2023.

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«Desideriamo premiare la qualità e originalità di una tesi di laurea o di dottorato che tratti del cavallo come possibile supporto al giovane in particolari situazioni di difficoltà psicofisica, ma anche come “compagno” nel naturale percorso dell’adolescenza e della crescita verso l’età adulta», spiega il promotore e benefattore, Angelo Pasi. «Un tema a cui mia moglie, donna innamorata della vita, della natura e dei giovani, si era dedicata molto, così come ai purosangue arabi che per assecondarla ho iniziato ad allevare».

Benefattore pluripremiato

Purosangue allevati con impegno e tanto amore, nel ricordo di Carla, che stanno regalando enormi soddisfazioni al proprietario ma non solo. Tanto che dopo il successo ottenuto lo scorso novembre anche al «World Arabian Horse Championship» di Parigi, Veronafiere ha voluto insignire Pasi di un premio per il lustro che i suoi cavalli, in concorso ogni anno con ottimi risultati anche a Fieracavalli, donano alla rassegna veronese e a tutto il sistema allevatoriale italiano. Il riconoscimento è stato consegnato a Pasi da Federico Bricolo, presidente di Veronafiere, ed Eugenio Grimaldi, presidente Alis per il sociale, nel corso di Let Expo, l'innovativa fiera su logistica sostenibile, trasporti e servizi, che si è appena conclusa proprio a Veronafiere e che ha ospitato un padiglione con focus su sociale, solidarietà, sport ed inclusione.

Il bando 2023 del Premio Guglielmi

Possono partecipare al Premio Guglielmi, giunto ormai alla sesta edizione, coloro che abbiano conseguito la laurea triennale o magistrale oppure il dottorato di ricerca in un ateneo italiano, con una tesi discussa fra l’anno 2020 e il 30 settembre 2023. All’elaborato più meritevole, originale ed innovativo, valutato da una commissione composta da docenti, medici, medici veterinari ed esperti del settore, andrà un premio in denaro di 1.500 euro.

Per partecipare al concorso è necessario far pervenire via posta l’elaborato, corredato dalla domanda di partecipazione, a Fondazione Fevoss Santa Toscana entro il 30 settembre 2023. Il bando completo è consultabile sul sito della Fondazione.

La collana «Il nitrito che cura»

Durante la giornata è stato presentato anche il terzo volume della collana «Il nitrito che cura» (Edizioni03), che raccoglierà le tesi vincitrici dell’edizione 2022. «Un’iniziativa nata con il duplice obiettivo di offrire ai giovani laureati un ulteriore riconoscimento della qualità del lavoro svolto», ricorda il presidente di Fondazione Fevoss Santa Toscana, Alfredo Dal Corso, «e quello, statutario per la Fondazione, di favorire la diffusione scientifica». Il libro, a cura di Gaspare Crimi e Alfredo Dal Corso, sarà rintracciabile sul sito di Edizioni03 e, su ordinazione, in tutte le librerie italiane.

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