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convenzione con i medici di base

Peschiera, il Comune regala ai più fragili visite mediche a domicilio

In cambio di uno sconto sul canone di locazione dello stabile in cui è ospitata la Medicina di Gruppo Integrata, i medici di medicina generale hanno messo a disposizione dei residenti 100 interventi a domicilio
Medici di famiglia, visite gratis ai pazienti fragili grazie alla convenzione siglata dal Comune di Peschiera
Medici di famiglia, visite gratis ai pazienti fragili grazie alla convenzione siglata dal Comune di Peschiera
Medici di famiglia, visite gratis ai pazienti fragili grazie alla convenzione siglata dal Comune di Peschiera
Medici di famiglia, visite gratis ai pazienti fragili grazie alla convenzione siglata dal Comune di Peschiera

Cento interventi infermieristici all’anno, di sorveglianza sanitaria, a domicilio, per i residenti del Comune di Peschiera del Garda. Per le persone fragili. Quelle che hanno difficoltà nell’accesso alle cure per una fragilità di tipo economico, fisico, di relazione. E’ quello che ha deciso di regalare il Comune grazie ad una convenzione siglata con i medici di medicina generale.

I termini della convenzione: sconto sul canone di locazione in cambio delle visite ai fragili

I medici svolgeranno la loro attività di Medicina di Gruppo Integrata, come avviene dal 2018, in uno stabile messo a disposizione dall’amministrazione, la quale ha deciso di far loro un importante sconto sul canone di locazione e di tramutare quella mancata entrata in un servizio in più per i suoi cittadini più fragili.

In cambio dello sconto i medici metteranno infatti a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze per chi ne ha bisogno. Le prestazioni erogate verranno coordinate dai Servizi Sociali.

I precedenti

Una convenzione che non è per Peschiera una novità assoluta. Una particolare attenzione per chi si trova in difficoltà e rischia di non riuscire ad accedere alle cure era già stata dimostrata in precedenza. Nel marzo 2019 è stato infatti istituito un duplice servizio a domicilio. Un infermiere e un podologo, a disposizione, per chi avesse delle difficoltà ad uscire di casa.

Si trattava di un servizio sperimentale su cui poi il Comune ha deciso di continuare ad investire: nel 2023 le prestazioni sono state in totale mille per un importo complessivo di 15 mila euro messi a disposizione dal Comune.

Inoltre, nei primi tempi della pandemia, quando la confusione era tanta, le risorse non sempre sufficienti e le persone più fragili correvano il rischio di rimanere del tutto isolate, il Comune aveva predisposto un proprio servizio a domicilio, per effettuare i tamponi e per constatare chi si fosse negativizzato. La convenzione di oggi è quindi il punto di arrivo di un percorso tracciato già da tempo.

“Finalmente diamo un nome a quello che abbiamo iniziato ormai molti anni fa”, spiega il Sindaco di Peschiera del Garda Orietta Gaiulli. “Le fragilità purtroppo sono tante e noi come Comune ci siamo dati l’obiettivo di non perdere di vista nessuno. Questa convenzione mette le persone al centro. E il fatto che siano i servizi sociali a coordinare le prestazioni ci dà la possibilità di essere sempre a conoscenza dei bisogni e di potercene far carico”.

Lo stabile in cui si svolge dal 2018 il servizio di Medicina di Gruppo Integrata si trova dietro l’Ospedale ed è stato dato in concessione al Comune proprio dal Pederzoli. Un edificio in cui 11 medici di medicina generale lavorano servendo il territorio di Peschiera e anche quello di Castelnuovo del Garda. “Quello che abbiamo cercato di fare in questi anni”, spiega Massimo Oliva, medico di medicina generale e consigliere comunale di Peschiera del Garda- “è di costruire una filiera di prestazioni che coinvolgano il Comune, i servizi socio sanitari del territorio, i servizi forniti dall’ospedale. Il progetto dedicato ai pazienti fragili va proprio in questo senso perché prevede l’interazione di tutte le figure professionali che operano a riguardo".

I momenti informativi previsti dal progetto

Questo progetto prevede inoltre dei momenti informativi. “Non ci saranno solo le cento ore di sorveglianza sanitaria” -spiega il dottor Oliva- “ma abbiamo deciso di organizzare dei momenti di incontro per fare in modo che i cittadini sappiano quali sono i servizi attivi sul territorio”. “Sono estremamente soddisfatta di questo accordo con i medici di medicina generale”, conclude Gaiulli. “E’ un segno di quanto il Comune tenga ai propri cittadini, a tutti. E questa convenzione non è un punto di arrivo, ma un’altra partenza. Da qui possiamo andare avanti e costruire ancora”.

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