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Allarme dell'Aifa

A ruba il farmaco per dimagrire e virale su TikTok. Scorte a rischio per i diabetici

L'Ozempic è utilizzato per curare il diabete mellito di tipo 2 ma adesso è quasi introvabile. Tutta colpa di vip e influencer che lo usano per perdere peso e lo pubblicizzano sui social

Tutti pazzi per Ozempic. Una molecola potente. Inganna l'organismo facendolo sentire sazio. Blocca l'appetito. Fa dimagrire. In America è da mesi un trend-topic, lo considerano miracoloso un po' come è stato per il Viagra e il Botox prima maniera. Sembra che personaggi come Elon Musk, Andy Cohen, Kim Kardashian debbano il loro aspetto più snello a questo farmaco distribuito da Novo Nordisk che fa ottenere una drastica perdita di peso.

Ma Tik Tok e Instagram ne hanno fatto un totem virale anche qui da noi. E una volta finito nel mixer dei social, la domanda è esplosa, ed Ozempic, penna da iniettare, nome commerciale di Semaglutide, principio attivo che controlla la glicemia, farmaco ideato per il diabete mellito di tipo 2, è diventato quasi introvabile per chi ne ha realmente bisogno come salva-vita.

Allarme

L'Aifa ha lanciato a medici e farmacisti un appello.  Insomma, è l'ennesima turbolenza-social esplosa negli Usa ma diventata global, un tam-tam che droga il sistema e in questo caso induce una caccia sfrenata a un farmaco prima del tutto anonimo tranne che al mondo del diabete. Solo che questa corsa al farmaco dimagrante che piace a vip e star hollywoodiane ed è mitizzato dagli influencer sta provocando guai.

Ozempic è andato a ruba sul libero mercato in modalità off label, al di là cioè dell'impiego autorizzato, anche senza avere il diabete, pagando per intero il prezzo di listino che è piuttosto salato, 177 euro a scatola. E adesso le scorte di questo farmaco usato impropriamente per le diete rapide scarseggiano in tutte le farmacie europee.

L'azienda produttrice ha aumentato l'offerta che, però, riesce a rispondere solo in parte alla richiesta. La ragione dell'exploit che questo farmaco sta avendo, quella di esaltare la cultura della magrezza, ne ha ampliato in modo esagerato la richiesta al di là delle attese della stessa azienda che lo produce. Ozempic, nato come terapia specifica per il diabete 2, che costituisce il 90 per cento dei casi di una malattia che se non curata può portare a complicazioni anche estreme, è finito nella lista nera dei farmaci carenti.

Le carenze proseguiranno

La nota preoccupata diffusa dall'Aifa lo evidenzia: «L'aumento della domanda di Ozempic - scrive l'Agenzia - ha portato a carenze che si prevede continueranno per tutto il 2023. Una tardiva consapevolezza della situazione di esaurimento delle scorte può comportare l'impossibilità per i pazienti di acquisire le dosi necessarie, con possibili conseguenze cliniche come l'iperglicemia».

Da qui l'invito ad assicurare ai pazienti una terapia analoga che possa essere altrettanto efficace. Ozempic viene prescritto normalmente ai diabetici che hanno avuto disturbi cardio-vascolari, un infarto, un ictus, o siano in sovrappeso. 

Franco Pepe

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