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Strumento unico per la radioterapia

Negrar, nuova frontiera per curare i tumori

Filippo Alongi davanti all'acceleratore lineare Unity
Filippo Alongi davanti all'acceleratore lineare Unity
Filippo Alongi davanti all'acceleratore lineare Unity
Filippo Alongi davanti all'acceleratore lineare Unity

Concentrare la battaglia sul punto focale della malattia convogliando una grandissima quantità di radiazioni ionizzanti, raggi X ad alta energia, ma in una sola dose e in una sola seduta di 40 minuti, anziché con una lunga serie.

È questa la nuova frontiera radioterapica battuta dall’ospedale Sacro Cuore di Negrar che, per la prima volta in Italia, ha trattato con radioterapia in un’unica seduta due pazienti con metastasi di cancro del colon e della prostata. Il tutto senza effetti collaterali, nonostante l’alta concentrazione di radiazioni. È stato possibile grazie ad uno strumento di cui ne esistono solo 25 in tutto il mondo.

 

L'articolo completo sul giornale in edicola e in versione digitale

Maria Vittoria Adami

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