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I dati

Lo studio del Sacro Cuore: influenza diminuita di dieci volte. «Merito di vaccino e distanziamento»

Un inverno senza influenza.

Lo dice l’Iss, l’Istituto superiore di sanità, e lo confermano i risultati dei diciottomila tamponi multiplex effettuati dal 4 novembre a oggi dall’Irccs ospedale Sacro Cuore Don Calabria a Negrar di Valpolicella.

Tamponi «speciali» che, oltre il virus Sars Cov2 responsabile del Covid, ne ricercano anche altri due: quello dell’ influenza (A e B) e il Rsv di tipo A e B, più noto come il virus respiratorio sinciziale che provoca bronchiolite e polmonite nei bambini. Dai diciottomila tamponi naso faringei processati nel Laboratorio di microbiologia del Dipartimento di Malattie infettive e Tropicali dell’Irccs di Negrar, però, non è emersa finora alcuna traccia né del virus Rsv né di quello che provoca l’ influenza stagionale.

 

Inoltre non supera il 15 per cento la percentuale di test positivi al Sars-Cov2, circa 2.300 sul totale dei diciottomila tamponi. Dunque, l’autunno - inverno tra l’anno scorso e quest’anno saranno ricordati come una stagione atipica per quanto riguarda l’ influenza. Come è possibile? «Si tratta di un’anomalia che è frutto di una combinazione virtuosa tra la maggiore richiesta della popolazione del vaccino contro l’influenza e le misure adottate per il contenimento del Sars Cov2» spiega il dottor Federico Gobbi, infettivologo del Dipartimento di Malattie infettive e tropicali del Sacro Cuore.

«Entrambi i virus sono a trasmissione respiratoria e la netta diminuzione dei casi di influenza ci dimostra ancora una volta l’importanza di mantenere il distanziamento, indossare la mascherina e lavare con frequenza le mani. Soprattutto in questo momento in cui la pressione sugli ospedali sta via via diminuendo. Finché non sarà vaccinata un’alta percentuale di popolazione» conclude «non rispettare le misure di contenimento significa dare nuovo vigore alla diffusione del virus, come già accaduto l’anno scorso dopo l’estate». Che l’ influenza stagionale sia per ora sostanzialmente assente emerge non solo dagli esiti dei 18mila tamponi eseguiti al Sacro Cuore, ma anche dagli ultimi dati diffusi dall’Istituto superiore di sanità mediante il sistema di sorveglianza integrata dell’ influenza (InfluNet). L’incidenza è rimasta stabilmente ancorata sotto la soglia basale, pari a 1,5 casi ogni mille assistiti, anche nella settimana dal 18 al 24 gennaio. Nella scorsa stagione, in questa stessa settimana, il valore era notevolmente più alto: 10,7 casi di influenza per mille assistiti. Con il virus Sars Cov2 ancora in circolazione, comunque, ce n’è quanto basta per tenere sempre alta la guardia. All’ospedale Sacro Cuore Don Calabria prosegue la battaglia contro il Covid 19 e di pari passo l’attività diagnostica. I tamponi, sia molecolari che antigenici, vengono effettuati in modalità drive-in al piano terra del parcheggio in via Salgari. Dall’inizio della pandemia alla fine del 2020, il Laboratorio di microbiologia del Dipartimento di Malattie infettive e Tropicali ne ha processati più di novantamila. Attualmente la media giornaliera dei molecolari è di cinquecento, numero complessivo che comprende le richieste esterne, gli accessi al Pronto Soccorso, i test ai pazienti che devono subire un intervento e il supporto fornito agli altri Laboratori dell’Ulss 9 Scaligera. Il referto viene consegnato dopo 24 - 48 ore dalla raccolta del campione. Ai molecolari si aggiungono gli antigenici, circa quattrocento al giorno, per i quali il referto è disponibile dopo 15 minuti.

Camilla Madinelli

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